FdI: «Contratto Comune-Pulchra, proroga milionaria senza gara mentre Menna aumenta le tasse»

La polemica di fine anno è sul rinnovo del contratto tra Comune di Vasto e Pulchra srl, la società che gestisce la raccolta differenziata e l’igiene urbana. Una «proroga milionaria in extremis, fatta senza gara d’appalto e senza informare il Consiglio comunale», è la critica che Fratelli d’Italia spedisce all’amministrazione di centrosinistra.

«Il tempo passa velocemente nella nostra città e, con il passare dei mesi, vanno a scadenza i contratti che il Comune stipula e gestisce per la somministrazione dei servizi pubblici ai cittadini vastesi. In particolare, il vigente “Servizio di raccolta e di trasporto dei rifiuti solidi urbani e dello spazzamento della viabilità cittadina”, è stato rinnovato, a due giorni dalla relativa scadenza, dopo oltre un quinquennio di contratto e il servizio è stato nuovamente affidato alla Pulchra Srl», scrivono in un comunicato i consiglieri comunali Francesco Prospero, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo.

«A fronte di questa proroga milionaria in extremis, fatta senza gara d’appalto e senza informare il Consiglio comunale, vanno fatte alcune considerazioni: Pulchra srl è una società nata come pubblica e ceduta al socio privato a prezzi irrisori, in cambio della proroga e delle ricontrattazione a trattativa privata del servizio svolto, già appoggiato da un contratto vecchio di oltre 20 anni. Prorogato per cinque e ora per altri due. Una autentica eccezione giuridica; il servizio rifiuti appare fortemente peggiorato all’interno della città, sia per la qualità della raccolta differenziata , sia per lo spazzamento della viabilità ubana; ⁠non tutte le strade appaiono spazzate come si dovrebbe, la intera pavimentazione del centro storico è stata deteriorata in maniera evidente dalla spazzatrici troppo pesanti ed inidoneee che effettuano il servizio e che stanno provocando lo smantellamento della intera pavimentazione; tutte le caditoie ed i pozzetti stradali sono intasati e ogni pioggia si trasforma in fiumi di acqua e di fango; non risultano infine effettuati i controlli pubblici sulla quantità e sulla qualità del servizio contrattualizzato ed il gestore agisce autonomamente , limitandosi ai pochi report presenti sul sito istituzionale, mai controfirmati dal Comune per attestazione e conferma; ci sono ancora aspetti da chiarire sulla transazione milionaria generata dalla mancata iscrizione a ruolo dell’opposizione al decreto ingiuntivo di Pulchra.

Mentre questa è la situazione, il bilancio comunale viene appesantito di circa 6 milioni di euro l’anno, con una proroga senza gara d’appalto, milioni che pesano ulteriormente sulle tasche dei cittadini vastesi. Nello stesso momento in cui aumenta tutti i tributi ai vastesi (dall’Imu ai servizi scolastici) il Comune non è capace di rinegoziare il contratto di Pulchra e conferma la riproposizione delle consuete metodologie silenti di mancata progettazione e cura della cosa pubblica. Una fine dell’anno triste per Vasto e per i vastesi – concludono i rappresentanti di FdI – che possono solo consolarsi con la riapertura del Teatro Rossetti».

Da sinistra, Giangiacomo, Prospero e Suriani (FdI)

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