Il 28 dicembre scorso la polizia di Stato ha sequestrato oltre 50 chili di “botti” (manufatti pirici) in tre attività commerciali della provincia di Chieti perché privi dei requisiti di sicurezza. «Nello specifico – spiega la Questura di Chieti – si trattava di merce esplodente scaduta, anche da tempo significativo, messa a disposizione degli acquirenti e come tale estremamente pericolosa per l’incolumità fisica, il che ha comportato la contestazione di violazioni contenute nel codice del consumo e l’elevazione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 9mila euro».
Il materiale esplodente sequestrato sarà distrutto secondo le norme di sicurezza dal personale degli artificieri della polizia di Stato.