Vasto, ecco imposte e aliquote 2024. In Consiglio scontro Menna-Prospero

È durata 35 minuti l’ultima seduta del 2023 del Consiglio comunale di Vasto. Un ripetuto botta e risposta tra il sindaco, Francesco Menna, e Francesco Prospero di Fratelli d’Italia ha scandito la veloce seduta di stamattina, caratterizzata dalle delibere su tasse e aliquote municipali. In aula presenti 14 componenti su 25.

Imu

Aliquota Imu 2024 al 7,6 per mille per le seconde case in affitto a canone concordato. «C’è un abbattimento al 7,6», ha detto Menna. «Poi c’è un’altra agevolazione per le attività produttive, per cui si mantiene una tassazione contenuta per quanto attiene al nostro Comune rispetto alle altre realtà comunali. Sono aliquote che rispettano la normativa e rispecchiano la media del territorio regionale e del Paese. C’è da dire che l’Imu dal 2019 assorbe anche la Tasi, che è stata abrogata».

Francesco Prospero (FdI)

«Si tratta comunque di un aumento e, come tale, non può essere condiviso dalla minoranza consiliare», ha sottolineato Prospero. Le critiche riguardano soprattutto «gli affitti a canone concordato, che sono per le fasce più deboli, che vanno tutelate mantenendo invariata l’aliquota perché va a incidere su situazioni precarie». «Tengo a precisare – replica Menna – che questo emendamento porta il parere favorevole dei sindacati di categoria e dell’associazione inquilini e proprietari, perché Vasto era una delle poche città in Italia ad avere l’abbattimento al 5,50. L’adeguamento, dovuto anche all’aumento dei costi e ai tagli dello Stato vede il parere favorevole di tutte le categorie, perché era diventato quasi un privilegio visto che, oltre al canone concordato, c’era questa ulteriore agevolazione che aveva solo Vasto in Italia. La città di Teramo, che è l’unica insieme a Vasto ad avere il 7,6, mentre tutte le altre hanno al 16,6, a cominciare da San Salvo per finire con L’Aquila. Oggi ci siamo adeguati dando una risposta ai pesanti tagli che stanno arrivando ai Comuni e alle Province». «Non ci risulta – ha controreplicato Prospero nella dichiarazione di voto – che ci sia alcun parere, altrimenti sarebbe stato allegato alla delibera. Rimangono solo le parole del sindaco a sostegno di questa delibera. Non ci interessa che negli altri Comuni d’Italia le aliquote siano più alte, sta di fatto che oggi il Comune di Vasto aumenta l’aliquota».

Secondo Antonio Monteodorisio, «è un aumento ingiustificato che pesa sui cittadini. Una tassa che grava sui più deboli». Provvedimento approvato con 9 voti favorevoli e 3 contrari.

Imposta di soggiorno

Il tributo a carico dei turisti «si attesta a 1,50 euro a notte per le strutture alberghiere fino a due stelle, 2 euro a tre stelle, 2,50 euro per quattro e cinque stelle. Per quanto attiene alle strutture ricettive all’aria aperta 1,50 euro, come per case per ferie, ostelli, bed & breakfast. Naturalmente sono confermate tutte le agevolazioni e detrazioni del caso per persone diversamente abili, per vacanze che superino un certo numero di giorni, per i gruppi, ma soprattutto per quanto riguarda i periodi d’imposta, ovvero le fasce di esenzione di gennaio, febbraio, marzo, ottobre, novembre e dicembre», ha spiegato il sindaco nella sua relazione.

Francesco

Prospero è tornato a chiedere qual è la destinazione degli introiti: «Non siamo contrari all’imposta di soggiorno tout court, ma al fatto che il Comune di Vasto non l’abbia mai rendicontata. Siccome si tratta di introiti importanti per il Comune, noi vogliamo sapere come vengono spesi questi 200mila euro».

«Il Comune – ha ribattuto Menna – spende centinaia di migliaia di euro l’anno per il turismo. Potrei dire che il Comune con la tassa di soggiorno paga le spese di Palazzo d’Avalos, che si aggirano intorno ai 200-250mila euro l’anno. Potrei aggiungere il Teatro Rossetti per altre decine di migliaia di euro, la Scuola civica musicale per 160mila euro. Sapete quanto ci dà a Regione Abruzzo? Zero. Sapete quanto dà ad altre realtà come l’Aquila o il Teatro Marrucino? Fior di quattrini». Nel botta e risposta Prospero ha parlato di «dati snocciolati alla rinfusa. Noi vorremmo sapere: entrano 200mila euro, come vengono spesi?». Delibera approvata con 10 favorevoli e 3 astenuti.

Irpef

Confermata anche l’addizionale Irpef «allo 0,8 per cento, alla tassazione massima, quantificando presuntivamente i 4 milioni 200mila euro il gettito derivante dall’applicazione». «Da anni chiediamo – ha risposto ancora Prospero – che venga rimodulata per fasce di reddito». «Naturalmente – ha replicato il sindaco – parliamo di poche decine di euro che sono sul reddito dei cittadini, a differenza della Regione, che tassa le persone fisiche per centinaia di euro, l’Irap per centinaia di migliaia di euro, le tasse universitarie e non le ha mai abbassate. E dovete sapere che è tale l’accanimento di questi governi di centrodestra nei confronti delle fasce deboli, che ci hanno tagliato il fondo povertà, i fondi per il trasporto e il fondo sociale». L’opposizione è andata al contrattacco: «Insomma – ha commentato Monteodorisio – la tassa di soggiorno, l’aliquota al massimo, sembra un buco nero questo bilancio del Comune di Vasto».

Antonio Monteodorisio (FI)

Inoltre, approvati i debiti fuori bilancio derivanti da sette sentenze del giudice di pace e un decreto ingiuntivo, per importi da 261,87 euro a 526,04 euro.

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Comments 1

  1. nicola di nanno says:

    14 su 25 e gli altri? Vacanze di Natale.

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