“Tutto quello che farei per te”, il romanzo d’esordio di Claudia Salvador è nato davanti a un semaforo

«Quando sono tornata a casa, ho cominciato a segnare appunti disordinati dappertutto, così la storia ha iniziato a prendere vita su foglietti svolazzanti e note scritte sul cellulare». Un romanzo può nascere anche così, da un incontro casuale di pochi secondi davanti a un semaforo rosso. Così è nato Tutto quello che farei per te, il romanzo d’esordio di Claudia Salvador, che vive a Milano ma continua a coltivare le sue radici vastesi.

Claudia Salvador

La storia

I protagonisti sono due ragazzi, Jake ed Helaine, che si incontrano per la prima volta al college. In 328 pagine si dipana la loro storia, su cui incombe l’ombra di un rapporto precedente. Un romanzo sui sentimenti in cui non mancano sfumature noir.

«Mi piace scrivere da sempre – racconta Claudia – ma non avevo mai pubblicato nulla. Poi ho deciso di mettermi in gioco scegliendo il self publishing. Non ho preso spunto da persone e vicende reali, è una storia totalmente immaginaria. Quando ho cominciato a scriverla, nella primavera del 2021, avevo già in mente una trama. Poi, strada facendo, ho cambiato qualcosa, sono nati dei personaggi e ho apportato anche delle modifiche al canovaccio iniziale. Ho scritto una prima bozza e poi l’ho revisionata più volte. La storia è ambientata negli Stati Uniti: New York, dove il primo capitolo si svolge nel Bronx, Yale, New Haven. Per me, questo libro è la realizzazione di un qualcosa a cui ho pensato per tanto tempo, la concretizzazione di un’idea. Ora ho la sensazione di stringere in mano un sogno che si è realizzato».

Tutto quello che farei per te è in vendita su Amazon sia in versione cartacea che in e-book.

L’idea

Claudia è vastese e vive a Milano, dove ha studiato all’Accademia di trucco artistico. «Ho sempre scritto, fin da ragazzina, è la mia passione numero uno. Se penso a un seguito? Qualcuno me l’ha già chiesto. Il romanzo è autoconclusivo, però nel finale lo lasciato un’apertura. Più che un seguito, uno spin-off è possibile. Passo molto tempo a Vasto. Il mare e i trabocchi mi danno lo spunto per pensare».

«La storia di Jake ed Helaine è nata un giorno di primavera a Milano», scrive Claudia Salvador nei ringraziamenti finali del libro – dedicato al marito, alla figlia e ai genitori – la cui copertina è stata disegnata da Daniela Fattorelli. «Ricordo ancora l’esatto momento in cui ero in scooter, in coda al semaforo rosso, e accanto a me si è fermato un motociclista. I nostri sguardi si sono incrociati per un brevissimo istante attraverso le visiere trasparenti dei caschi; al verde del semaforo la sua moto è scattata lontano in un baleno, a malapena riuscivo ancora a vedere la sua schiena avvolta in un giubbotto di pelle nera. Il motociclista era ormai distante, inconsapevole di essere stato l’ispirazione, il punto di partenza del romanzo che stava per nascere tra le pieghe della mia fantasia».

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Comments 1

  1. Margherita says:

    Bellissimo libro, letto tutto d’un fiato. Complimenti!

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