Da Giovanni Uselli dell’associazione Amici della musica riceviamo e pubblichiamo un resoconto del Concerto di Natale-InCanto Quartet.
«Luce dona alle menti e pace infondi nei cuor». Con questi due versi cantati in italiano, la soave voce di Fernanda D’Ercole ci riporta dentro il clima natalizio. Il celeberrimo brano austriaco Stille Nacht, autore del testo Joseph Mohr e musica celestiale di Franz Xaver Gruber chiude la trilogia dei canti natalizi, iniziato con White Christmas di Irving Berlin e seguito da Jingle Bells di James Lord Pierpont che Fernanda ha eseguito in stile gospel.
Standing ovation dei presenti in sala Pinacoteca del Palazzo D’Avalos, ieri sera, strapiena di gente cha ha apprezzato il concerto e gratificato gli artisti e l’organizzazione. Mirella La Verghetta, presidente dell’Associazione Amici della Musica, ha presentato in modo ordinato ed efficace l’evento e ha ringraziato il Comune di vasto per l’ospitalità concessa e la Fondazione N.D. Luisa Altruda Muzii che ha contribuito alla realizzazione del concerto.
InCanto Quartet: «incontro fortunato, quello fra l’eterea ma, al tempo stesso, possente voce di Fernanda D’Ercole, l’energica raffinatezza che scaturisce dalla fisarmonica di Donato Santoianni unite all’elegante e imponente ritmo del contrabbasso di Lorenzo Mastrogiuseppe e al delicato e intenso suono del pianoforte di Francesco Cipullo. Una miscela appropriata tra le pagine più belle dei brani di Tango Argentino e alcuni dei temi che, per la loro pregnanza ed efficacia, hanno contribuito al successo di film indimenticabili».
Tutti i brani eseguiti, compresi quelli natalizi, sono stati “miscelati” con la musica e il ritmo del tango argentino, con la fisarmonica magistralmente addomesticata dal maestro Donato Santoianni, il contrabbasso elegantemente pizzicato dal maestro Lorenzo Mastrogiuseppe, e le inconfondibili note del pianoforte suonato dal maestro Francesco Cipullo. Su tutti la possente ed eterea voce di Fernanda D’Ercole.
I brani eseguiti: Il Postino di Luis Bacalov, Nuovo Cinema Paradiso di Ennio Morricone e La vita è bella di Nicola Piavani ci hanno fatto rivedere le immagini cinematografiche di due superpremiati film. Passione di Neffa, pseudonimo di Giovanni Pellino, cantautore e produttore discografico e Vacanze romane di Mattia Bazar, ispirato al film La dolce vita del maestro Federico Fellini. Por una cabeza di Carlos Gardel, Ovunque proteggi di Vinicio Capossela, Tango Medley: Cumparsita, Vuelvo al sur, libertando di Matos Rodrigueze e Astor Piazzola ci hanno virtualmente trascinato in un appassionato ballo di tango argentino.
Ho lascito per ultima la citazione di due brani del maestro Ennio Morricone: Mission e C’era una volta il West, due composizioni che non lasciano indifferenti come il ricordo delle scene dei due film. Emozione e commozione circoscritte ma che la musica e i concertisti hanno saputo farci rivivere ancora una volta.
Giovanni Uselli