È stato inaugurato sabato 16 dicembre, nel centro polifunzionale di via Roma, 92 a Palmoli, lo sportello antiviolenza Save dell’associazione Emily Abruzzo. L’iniziativa è nata con la sottoscrizione da parte del Comune del Protocollo d’intesa che le associazioni Emily Abruzzo e Unione Nazionale Vittime (UNaVi) hanno già stipulato con altri enti e associazioni, parrocchie e alcuni ordini professionali del territorio.
Prima del taglio del nastro, si è tenuto un incontro informativo con la comunità durante il quale sono intervenuti il sindaco Giuseppe Masciulli, la coordinatrice dello sportello Rete del Comune Adelaide La Verghetta e, in rappresentanza di Emily Abruzzo, la vicepresidente Giuseppina Fabretti, l’europrogettista e psicologa Linda Zara e la responsabile della Comunicazione Marianna Forgione.
«Con l’attivazione di questo sportello antiviolenza continua il percorso di uso di questo fabbricato che è stato donato dalla famiglia Bolognese, a titolo gratuito, alla comunità di Palmoli per la realizzazione di attività sociali a favore dei cittadini» ha esordito Masciulli ricordando il ruolo cardine di tale famiglia per l’economia paesana e non solo. «Ricordo che due anni fa, prima di inaugurare il nuovo polo scolastico abbiamo fatto un concorso di idee tra gli alunni della scuola secondaria di Palmoli per indicare una personalità a cui intitolare la scuola e i ragazzi hanno fatto il nome di Carolina Picchio (prima vittima di cyber bullismo in Italia, ndr) a testimonianza del fatto che il tema della violenza e del cyberbullismo è un tema sentito dalle nuove generazioni. Questo sportello non interverrà solo a valle della violenza avvenuta ma io spero abbia una funzione di prevenzione e di divulgazione anche per far capire ai ragazzi cosa è la violenza, quando sono oggetto di violenza e come devono reagire a una violenza subita».
Prevenzione, cura, ascolto, sensibilizzazione, cultura, sinergia, fare rete, divulgazione, comunicazione efficace, mirata e incisiva sono state le parole chiave che hanno contraddistinto gli interventi delle volontarie Emily intervenute in rappresentanza dell’associazione che trova la sua forza nel fatto di «avere una base ma essere fortemente itinerante», come ha spiegato Fabretti, «e nella varietà di competenze e conoscenze che, a titolo volontario, professioniste preparate e competenti quali avvocatesse, psicologhe, psicoterapeute donano a chi ne ha bisogno».
Lo sportello sarà aperto due volte alla settimana secondo un calendario che sarà comunicato nei prossimi giorni e che darà a chiunque ne avrà bisogno la possibilità di essere ascoltata, protetta e condotta verso la libertà dalla violenza.
Le professioniste volontarie di Emily Abruzzo sono sempre raggiungibili al recapito telefonico 331 1566701 e all’indirizzo e-mail sportellosave.emilyabruzzo@gmail.com.