Esce dal carcere Antonio Palermo, il 59enne che ha sparato al figlio la sera del 18 dicembre. L’uomo ha risposto alle domande del giudice Anna Rosa Capuozzo, alla presenza della pm titolare dell’indagine, Silvia Di Nunzio. Il giudice, al termine dell’interrogatorio, ha quindi convalidato l’arresto concedendo i domiciliari all’uomo difeso dal legale Alessandro Orlando.
Dopo il fatto – arrivato al culmine di un litigio con il figlio di 24 anni – Palermo ha dichiarato che non aveva intenzione di uccidere. Le indagini hanno consentito di accertare che l’arma usata contro il 24enne è una scacciacani modificata calibro 38, che ha colpito di striscio a un braccio il ragazzo, che poi, nella fuga, ha riportato anche un trauma cranico. Il gesto è stato compiuto al termine di una lite per motivi familiari che sarebbe iniziata al telefono e poi proseguita di persona dopo che il giovane ha raggiunto il padre nella casa della sorella.