Il Casalbordino vuole riaccendersi ma la Renato Curi Angolana fa paura

Contro la Torrese non sarebbe bastato un punto per disegnare al meglio quando prodotto in campo, ecco perché la sconfitta ha pesato ancora di più.

Tante occasioni create, doppia superiorità numerica non sfruttata e zero punti conquistati. Fortuna che si torna di nuovo in campo con la possibilità immediata di riscatto. All’orizzonte per il Casalbordino, domani (giovedì 21 dicembre, ore 14:30), nella prima giornata di ritorno d’Eccellenza viaggeranno verso Città Sant’Angelo per sfidare la Renato Curi Angolana quarta forza del campionato.

I 24 punti (7° posto) fanno dormire sonni tranquilli ma il tecnico Cesario non si fida della classifica anche perché, la seconda parte di stagione, viene visto da tutti come “nuovo campionato”. In vista dell’ultimo match dell’anno solare si convive con il dubbio legato alla presenza di Hajdarevic, uscito per infortunio sabato pomeriggio e, con ogni probabilità, rimpiazzato da Bonacci. A centrocampo con lui ci sarà Cernaz mentre Mangicasale farà da raccordo tra i reparto dando appoggio anche al tridente offensivo. Composto dal centravanti Murga insieme a Budano e Finizio, quest’ultimo attuale capocannoniere dell’Eccellenza con 14 gol (gli stessi di D’Egidio). In porta Opara, davanti a lui solito quartetto tutto under con Giandomenico e Sciarretta sui lati mentre al centro agiranno Colabella e Priori.

Un solo kappaò nelle ultime cinque giornate (10 punti) e la pesantissima vittoria, di sabato, nel big match contro la Folgore Delfino Curi Pescara. La Renato Curi Angolana nel match d’andata aveva messo paura a tutti con il roboante 0-5 in terra casalese ma da lì in avanti ha avuto un periodo no. Prima in panchina l’arrivo di Pierantoni, poi l’arrivo di Stefano Miccichè (già due reti) a rinforzare il reparto offensivo che ha perso Sparvoli ma può sempre contare su elementi come Farias e Massa. Fuori per squalifica il centrocampista Paniagua, in mediana Ceccani con il jolly Planamente e Tommaselli in difesa.

Nerazzurri con l’imbattibilità interna che dura da cento giorni, ostacolo durissimo da superare per un Casalbordino che farà di tutto per archiviare un anno fantastico con un risultato prestigioso.

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