Un’unica società di gestione delle reti idriche di tutto l’Abruzzo. Per risparmiare e destinare i fondi alla riparazione delle tubature. Torna a proporlo Sara Marcozzi, consigliera regionale di Forza Italia.
«I problemi nella gestione del sistema idrico in Abruzzo – fa notare – non si fermano nemmeno in inverno, tra interruzioni di servizio e aumento dei costi. Un tema che interessa tutta la regione, che tocca ognuno di noi e che merita di essere affrontato con urgenza a ogni livello. La denuncia del sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio sulle ricorrenti sospensioni di erogazione di risorsa in città ci mostrano una situazione in continuo affanno. Non è più accettabile che ci siano società di gestione che dicono che va tutto bene e fischiettano come se nulla fosse quando poi, nella realtà, abbiamo cittadini costretti a restare ore senza acqua nelle case. È un danno incalcolabile non solo per gli utenti finali, ma per l’immagine stessa della regione, specialmente se viene colpita una città con vocazione turistica come Guardiagrele, in cui turisti e residenti sono privati di un vero e proprio diritto. Anche i pochi rimasti a opporre resistenza per proteggere il proprio orticello dovranno capitolare e comprendere che un tema di questa importanza richiede una visione centrale e regionale. Ciò significa una società unica, capace di fare economie di scala, unire le forze sugli interventi di riparazione delle condotte, interconnettere le reti per portare l’acqua dove serve, ridurre i costi. Lo ripeto da oltre un anno e lo dico una volta di più: il campanilismo non è più un’opzione percorribile, continuare ad avere 6 società di gestione per 4 province è una dispersione di efficienza, di energie e di costi che non aiuta la causa. Prima lo si capisce e meglio sarà per tutti».
«Se ai problemi della gestione si uniscono i diffusi aumenti dei costi delle bollette sul territorio nazionale, con L’Aquila che nel biennio tocca incrementi del 17%, si comprende come, a maggior ragione, serva una visione d’insieme per efficientare l’intero territorio regionale guardandolo dall’alto, pensando al bene di tutta la regione. Mi stupisco che adesso, in campagna elettorale, forze politiche e candidati parlino dei vantaggi che economie di scala potrebbero garantire all’Abruzzo quando, in Consiglio regionale, hanno votato no alla mia proposta di istituzione di una Commissione permanente su sistema idrico e cambiamento climatico che si occupasse principalmente di questo. Quello dell’acqua non è e non può essere un tema divisivo: chi si è opposto fino a oggi, molto presto dovrà risponderne non alla sottoscritta, ma agli abruzzesi. Mi auguro – conclude Marcozzi – che ci si ravveda per non perdere un’altra occasione per il futuro del nostro territorio”,