«Oltre 15 milioni di euro di opere pubbliche, senza dimenticare la pista ciclabile che pone Casalbordino tra i comuni collegati dalla Via Verde, per riservare una attenzione al turismo che sta subendo un incremento non indifferente, a beneficio degli operatori economici e dei cittadini stessi. Insomma, l’amministrazione della cosa pubblica mi ha messo di fronte ad una sfida ancora più grande, e cioè quella di poter portare le istanze dei colleghi amministratori in un consesso nel quale si legifera soprattutto per i territori, che se hanno una rappresentanza, riescono a cogliere meglio le sfide». Rivendica le opere realizzate dal Comune e quelle che stanno per cominciare. Carla Zinni, vicesindaca di Casalbordino, traccia il bilancio dell’attività amministrativa dei suoi assessorati e lancia la candidatura al Consiglio regionale nella lista di Fratelli d’Italia.
«La candidatura al Consiglio regionale – afferma – non nasce dal nulla, ma da un percorso politico cominciato da nni, nelle file della stessa comunità politica, e da un percorso da amministratore comunale che da otto anni mi tiene impegnata con passione e abnegazione per Casalbordino ed il suo territorio. L’esperienza da amministratore comunale, a contatto con i bisogni del singolo, di ogni cittadino, così come dei temi per la crescita di una città, ti forgia da un punto di vista umano e ti forma da un punto di vista amministrativo. I Comuni sono la prima linea, sono il contatto più diretto che i cittadini hanno per lamentare un problema, per chiedere aiuto, ma anche per esporre la loro idea ad esempio sulla soluzione di una tematica».
«L’ascolto è stato importante in questi anni, perché mi ha permesso di conoscere da vicino ogni singola questione. Così come è stato fondamentale lo studio, per la pianificazione di Casalbordino, per capire le opere importanti da realizzare, per conoscere come farle e poi per metterle in pratica. In questi anni, senza tema di smentita, posso dire che abbiamo fatto un lavoro importante, che ha permesso alla nostra città di non restare a guardare le altre, ma di evolversi. Ma soprattutto di realizzare opere importanti accedendo a fondi e contributi, senza pesare sulla tasche dei cittadini: penso alla realizzazione del nuovo campo da calcio in erba sintetica, così come alla edificazione del campo da padel; opere, queste, che contribuiscono alla formazione dei ragazzi e non solo, a creare loro uno svago sano ed a consentirgli di crescere con le regole dello sport. Penso all’apertura del primo asilo nido comunale, così come alle opere messe in cantiere di un nuovo asilo e di una mensa scolastica; non abbiamo tralasciato le opere di consolidamento del territorio, come quella realizzata nel centro cittadino: un lavoro importante che ha permesso di “fortificare” una fetta consistente della città, sottoposta a sollecitazioni della terra; non è mancata l’attenzione, raccogliendo ogni istanza dei cittadini, alla manutenzione degli asfalti: la più grande realizzata negli anni, con la sistemazione delle vie non solo della parte centrale, ma anche delle periferie. Abbiamo dato attenzione al centro storico anche, con la realizzazione della nuova piazza».
«Ci siamo interfacciati molto spesso con la Regione in questi anni, ottenendo risultati e finanziamenti non indifferenti. Oggi le amministrazioni comunali non possono contare solo sulle proprie risorse, ma devono essere in grado di centrare progetti ed obiettivi regionali, che le mettono nelle condizioni di realizzare opere, di sviluppare il turismo e l’agricoltura, di fornire i servizi sanitari essenziali. Ci stiamo ancora battendo, ad esempio, per ottenere altri finanziamenti per realizzare le opere a difesa della spiaggia di Casalbordino. Alcune le abbiamo messe in campo, ma non sono sufficienti. Ecco, ritengo di poter portare l’esperienza di amministratore in Regione Abruzzo, ma soprattutto di portare dall’Emiciclo a questo territorio, risorse e competenze per far fare un ulteriore passo in avanti alla nostra provincia, che ha delle potenzialità enormi, riuscendo a dare maggiori risposte a categorie e cittadini».