Sul cartello degli interventi spazzato via e spaccato dal vento di un mese fa è ben visibile la data di fine lavori: 24 novembre 2022, un anno e qualche settimana dopo, il primo cantiere è in fase di ultimazione, ma ancora transennato, e il secondo non è neanche iniziato.
Parliamo del quartiere Icea, perenne quartiere-Cenerentola di San Salvo, dal quale i residenti periodicamente tornano a denunciare il proprio status di dimenticati. Eravamo stati sul posto nel settembre del 2022, le criticità segnalate dai residenti (asfalti, marciapiedi e arredo urbano degradati) sono ancora tutte lì. La novità principale riguarda la «rivoluzione gentile per generare bellezza» (citando le parole del Comune in occasione dell’annuncio dei lavori nel maggio del 2022, definite «propaganda elettorale» perché pronunciate a ridosso delle Amministrative): la riqualificazione dei parchi verdi delle piazze “gemelle” Abruzzo e Sardegna.
Nella prima i lavori sembrerebbero conclusi o sulla buona strada per esserli, ma l’ingresso all’area verde è ancora chiusa forse in attesa dei tempi giusti per il taglio del nastro. Nel frattempo, il 9 agosto scorso, la giunta ha approvato l’atto di indirizzo per affidare in gestione i campi sportivi realizzati qui (campo polifunzionale da tennis e da calcetto in erbetta sintetica e un altro in resina per praticare basket e pallavolo per i quali l’avviso è stato pubblicato lo scorso 6 dicembre). Nella delibera si leggeva lo spostamento della data di fine lavori dal 24 novembre 2022 al 30 settembre 2023.
Va molto peggio in piazza Sardegna, dove da oltre un mese il cartello degli interventi è a terra, semidistrutto dal vento. Anche lì i lavori sarebbero dovuti iniziare il 25 maggio 2022 per concludersi il 24 novembre dello stesso anno, in realtà non sono mai partiti.
Le forti raffiche di vento della notte tra 2 e 3 novembre non hanno buttato a terra solo quel cartello, ma hanno anche distrutto la copertura della pensilina sotto la quale gli studenti attendono l’autobus: da oltre un mese i giovani pendolari sono esposti alle intemperie per l’assenza di una pensilina. Nell’area verde oggetto di futura riqualificazione, un grosso salice è pericolante, da quegli stessi giorni, in prossimità delle case.
I residenti del popoloso quartiere attendono con la pazienza che ormai li contraddistingue.