Si va verso un’ulteriore proroga per i tribunali abruzzesi a rischio chiusura. I palazzi di giustizia di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona resteranno aperti per un altro anno in attesa della legge che risolva definitivamente la questione modificando la riforma della geografia giudiziaria.
Oggi una delegazione di amministratori comunali, delle Province di Chieti e L’Aquila e degli Ordini forensi è stata ricevuta a Palazzo Cenci dai senatori Ernesto Rapani, Etelwardo Sigismondi e Guerino Testa.
«Rapani, relatore in Commissione Giustizia del Decreto sulla nuova organizzazione dei tribunali ordinari, ci ha dato garanzie circa la concreta volontà del governo a voler procedere alla revisione di quella legge che nel 2012 ha sancito la soppressione dei quattro tribunali abruzzesi», scrive sul suo profilo Facebook la vicesindaca di Vasto, Licia Fioravante che, insieme all’assessore Nicola Della Gatta, ha rappresentato il Comune. «Intanto, in attesa dei lavori del governo, andiamo verso un’altra proroga, questa volta funzionale alla conclusione dell’iter legislativo, spiega la numero due dell’amministrazione comunale, che si dice fiduciosa per la sorte del nostro tribunale e dei tribunali abruzzesi» che, a colpi di proroghe dopo la riforma del 2021, sono rimasti aperti provvisoriamente per 11 anni. La precedente proroga scade il 31 dicembre. La data sarà spostata più avanti, non si sa ancora se di un anno o due. Nel frattempo, governo e Camere dovranno prendere una decisione. Perché intanto il personale è ridotto all’osso: mancano magistrati e personale amministrativo. Solo col definitivo salvataggio si potranno riaprire le piante organiche.
«Durante il tavolo di lavoro – commenta Sigismondi – è emerso chiaramente il grande impulso che in questo primo anno di legislatura, a differenza del passato, la maggioranza sta fornendo per la salvaguardia dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. Mantenere informati i rappresentanti del nostro territorio è per noi una priorità e siamo soddisfatti di questo importante incontro che dimostra la grande sinergia tra l’Abruzzo e il Parlamento».