L’istituto Sant’Onofrio deve tornare a essere una casa di riposo. Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio comunale di Vasto, che stamattina ha approvato una mozione presentata da Maria Molino (Avanti Vasto). Il documento impegna l’amministrazione comunale a intraprendere le iniziative necessarie a garantire la storica destinazione dell’ex convento, chiuso dal 2018 per lavori di adeguamento. La struttura è stata affidata in comodato gratuito dal Comune all’Asp (azienda di servizi alla persona), l’ente regionale che aveva indetto il bando per aggiudicare la gestione con la generica finalità di «assistenza e accoglienza di persone bisognose», invece di essere destinata alle «persone anziane», come stabilito fin dall’Ottocento. Di qui il ritiro dell’avviso pubblico (leggi).
«La destinazione – ha detto in aula Maria Molino – è sempre stata quella e la struttura è stata un punto di riferimento non solo per Vasto, ma anche per il comprensorio». Ai fini della riapertura, dopo i parziali lavori di ristrutturazione interna, «sono necessarie opere di manutenzione impianti, cucina, servoscala e opere murarie». Di qui il bando per individuare «il soggetto del Terzo settore che fosse in grado di portare a termine quelle opere e di aprire la struttura», ma l’avviso di gara riguardava genericamente «l’accoglienza di persone bisognose. Abbiamo subito sollevato dubbi su questa espressione, anche se siamo stati rassicurati al riguardo. Esisteva una lettera dell’Asp dove si chiedeva di cambiare destinazione d’uso e intervenire quindi sul contratto di comodato, ma non veniva usata mai la parola anziani». Inoltre, «l’Asp aveva messo a bando solamente l’immobile, tenendo fuori completamente i terreni. Asp Chieti ha revocato il bando».
Pur non condividendo il metodo della maggioranza, che non ha coinvolto le opposizioni nella condivisione del contenuto della mozione prima della seduta di oggi, le minoranze si sono dette favorevoli nella sostanza del documento presentato. È il concetto espresso dai consiglieri Antonio Monteodorisio (Forza Italia), Vincenzo Suriani (FdI) e Alessandra Cappa (Vasto popolare e liberale), che ha rivolto al centrosinistra «un invito a un maggiore galateo istituzionale». Francesco Del Viscio (Sinistra per Vasto) sottolinea «il valore sociale che quella struttura ha ricoperto per il territorio».
Alla termine delle dichiarazioni di voto, il presidente del Consiglio comunale, Marco Marchesani, ha aperto a votazione. Tutti d’accordo: l’istituto Sant’Onofrio deve restare casa di riposo.