Maurizio Salvadori è possibilista: la terza edizione del Jova beach party si può fare. E, se Jovanotti ripartirà in tour sulle spiagge italiane, Vasto vorrà esserci: «Se queste intenzioni saranno confermare, il Comune presenterà la sua candidatura», annuncia Licia Fioravante, assessora al Turismo. Sono bastate le dichiarazioni rilasciate in occasione della Milano music week dal presidente della Trident a scatenare i primi annunci delle amministrazioni comunali.
«Con Lorenzo Chierubini diciamo che ci sarà una terza edizione del Jova Beach Party, ma la stiamo proiettando avanti nel tempo. Ci sarà ma ci stiamo ritemprando per essere pronti a ripartire». Queste le parole, riportate dal quotidiano la Repubblica tre giorni fa, del manager della società che ha organizzato nel 2019 e nel 2022 le due edizioni dell’evento itinerante sulle spiagge italiane.
Vasto avrebbe dovuto ospitare già nel 2019 una tappa della tournée ma, per motivi di sicurezza, arrivò lo stop della Prefettura di Chieti. Via libera, invece, lo scorso anno ai due concerti sulla spiaggia di Vasto Marina: il 19 e il 20 agosto l’arenile a sud del pontile si riempì di circa 20mila spettatori a giornata. Ma fu preceduto da mesi di polemiche sulla data ferragostana e sui molti ombrelloni da togliere per far spazio all’area eventi. Alle critiche rivolte all’amministrazione Menna si aggiunsero gli esposti degli ecologisti sull’idoneità dell’area prescelta, a cavallo di Fosso Marino, il canale che sfocia al centro del Golfo di Vasto. Polemiche destinate a rinfocolarsi.
«Salvadori ha annunciato un eventuale ritorno Jova beach party. Vasto ha intenzione di candidarsi», dice la vicesindaca Fioravante. «Saremmo ben lieti di ricevere nuovamente questo spettacolo in città. Se la produzione si attiverà per dare vita a un nuovo tour sulle spiagge, presenteremo la nostra candidatura. Jovanotti è ancora in convalescenza, quindi è prematuro parlare di date e quant’altro. Intanto, vedremo le intenzioni della produzione e, nel caso, di entrare in contatto con gli organizzatori».