Stadio, voto unanime per il mutuo. «Sogniamo di trasformare l’area in una cittadella dello sport»

Passa all’unanimità il punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di San Salvo di ieri sulla richiesta di finanziamento dal Credito sportivo per la riqualificazione dello stadio “Davide Bucci”.
«La richiesta è di 6 milioni in due voci, ma la spesa è di 3 milioni con abbattimento degli interessi», ha precisato la sindaca Emanuela De Nicolis che al termine del suo intervento ha invitato «tutti i consiglieri ad avere lungimiranza e coraggio degli amministratori dell’epoca» che realizzarono quella e altre opere.

Al di là delle schermaglie politiche che non sono mancate, dall’esposizione del primo cittadino sono emersi interessanti spunti sul futuro di quell’area (in territorio di Vasto). La riqualificazione sognata è quella dell’intera zona, compreso il sito che oggi ospita il capannone comunale usato come deposito (dove in passato c‘era l’isola ecologica sequestrata nel 2012). Nello studio di fattibilità della Newark Engineering si prevede, in un ambizioso futuro step, la trasformazione dell’area in una cittadella dello sport.

L’area occupata dalla tribuna abbattuta

«È un’area strategica per la nostra città – ha detto De Nicolis – Ci immaginiamo che diventi una cittadella dello sport per intero con altri campi e una palestra nell’area dove c’è il capannone. Non è detto che non ci sia un investitore privato che voglia investire su quell’area con un progetto di finanza».

L’area dell’ex isola ecologica

Per quanto riguarda gli interventi per cui si prevede il mutuo, la sindaca ha citato alcuni aspetti della nuova configurazione dello stadio: «L’intento è realizzare una tribuna altrettanto bella di quella che abbiamo dovuto abbattere. Tutta la facciata principale sarà decentrata rispetto a via dello Stadio. L’ingresso di auto e pullman va messo in sicurezza e per questo sarà laterale con allargamento della sede stradale. La tribuna coperta sarà molto d’impatto dal punto di vista architettonico con sala stampa e spogliatoi sottostanti adeguati. È prevista poi tutta una serie di servizi nella fascia anteriore: bar, servizi, esercizi commerciali».
Previsto anche un secondo lotto riguardante la tribuna scoperta «che avrà ulteriori spogliatoi, perché quando arrivano tante squadre da fuori c’è bisogno di tanti spogliatoi»; il riferimento è alle manifestazioni sportive giovanili che in passato hanno portato in città migliaia di presenze.

«Le domande sono tantissime, non sappiamo se saremo ammessi all’abbattimento degli interessi, ma è un tentativo che dobbiamo fare – ha concluso il sindaco – Lo stadio è un simbolo delle città, è un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire». 

La tribuna scoperta

In dichiarazione di voto, l’opposizione (dimezzata per l’assenza di Fabio Travaglini, Marika Bolognese e Giovanni Mariotti) ha annunciato il proprio ”Sì” con Antonio Boschetti («Votiamo favorevole pur non conoscendo il progetto, ma raccogliendo le vostre indicazioni. Spero abbiate un piano B in caso il Comune non fosse ammesso, partecipare entro il mese di settembre era importante per avere un accesso prioritario») e Nicola Argirò («C’è un progetto ambizioso, ci fidiamo della maggioranza, questa volta diamo fiducia totale votando questa delibera».

Il punto è quindi passato senza problemi (12 i presenti; assenti in maggioranza Nicola Di Ninni e Alfonso Di Toro andato via dopo i primi punti per impegni personali) con l’annuncio entusiasta del presidente del consiglio Tiziana Magnacca: «È con orgoglio e con onore che proclamo il voto favorevole all’unanimità».

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