«È bene sottolineare che sia lo stabilimento di San Salvo sia parte degli uffici di Collegno sono parte della business unit Automotive che continuerà a investire nel sito di San Salvo come pianificato». La TE Connectivity Italia ribadisce la conferma della sua presenza in Abruzzo. Lo stabilimento che occupa circa 200 persone era finito al centro di indiscrezioni su una imminente chiusura. Tali indiscrezioni si sono invece drammaticamente rivelate vere per lo stabilimento di Collegno (Torino), dove il 21 novembre l’azienda ha comunicato ai sindacati «l’intenzione di cessare le attività dello stabilimento di produzione nel 2025».
«Per l’azienda è importante precisare che questa decisione non avrà alcun impatto sulle attività in corso negli altri stabilimenti in Italia. TE Connectivity proseguirà con le proprie attività nelle sedi di Assago (MI) in Lombardia, Frascati (RM) in Lazio, San Salvo (CH) in Abruzzo e un sito ridimensionato a Collegno», recita una nota aziendale.

Su queste ultime precisazioni interviene la Fiom Cgil con il segretario provinciale Alfredo Fegatelli che per prima aveva rilanciato l’allarme della testata economica Milano Finanza e che ha chiesto all’azienda, insieme alle altre organizzazioni sindacali, l’invio di una chiara presa di posizione: «Questo atto è stato richiesto per tutelare i lavoratori, non solo rassicurandoli sul mantenimento dei loro posti di lavoro, ma anche per preservare la tranquillità del territorio circostante. L’emissione del comunicato stampa, da parte di Te Connectivity, è stato ritenuto essenziale considerando che informazioni non corrette o fuorvianti potrebbero avere ripercussioni anche sulle questioni finanziarie dei lavoratori, come ad esempio la stipula di mutui. In assenza di chiarezza da parte dell’azienda, le banche potrebbero reagire in modo diverso alle notizie riportate dai media nazionali».

«Durante la riunione – conclude la Fiom – è emerso che persistono delle problematiche relative all’area di assemblaggio. Tuttavia, l’azienda ha confermato l’intenzione di affrontare tali sfide attraverso investimenti mirati. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi all’interno della TE Connectivity. Questo impegno deriva dalla necessità di preservare un importante patrimonio tecnologico del territorio. Desideriamo esprimere il proprio rammarico per la difficile situazione che sta coinvolgendo le lavoratrici e i lavoratori di Collegno, ai quali siamo vicini ed esprimiamo la nostra solidarietà».