Il Consiglio regionale ha approvato nella seduta di ieri la nuova legge urbanistica.
La normativa «costruisce un modello di pianificazione territoriale basato sul contenimento del consumo di suolo, sulla riqualificazione e rigenerazione urbana e sulla semplificazione delle procedure», afferma Manuele Marcovecchio, presidente della commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture. «La norma innova, altresì, l’ordinamento giuridico regionale grazie all’introduzione di un diverso impianto della pianificazione del territorio rurale volto al perseguimento di una duplice finalità: la preservazione delle aree agricole e dei valori che le stesse rappresentano nella società regionale mediante la promozione dell’agricoltura periurbana, del paesaggio rurale e del contenimento del consumo di suolo; la salvaguardia e lo sviluppo delle imprese agricole per un concreto sostegno di tale settore economico attraverso la valorizzazione e la promozione delle attività agroalimentari e di tutte le attività complementari mediante il ricorso allo strumento del programma di sviluppo aziendale».
«Sarà possibile – commenta Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale – garantire il corretto uso e la tutela delle risorse territoriali, ambientali e paesaggistiche; viene assunto come un dovere il contenimento del consumo del suolo; si punta a migliorare la qualità urbana attraverso la compensazione urbanistica e le misure premiali; si tutela le aree agricole di rilevanza ambientale e la qualità degli spazi urbani; si promuove il risparmio energetico e idrico, con un sistema della mobilità e di smaltimento dei rifiuti che sia razionale; si determinano i livelli di qualità urbana in grado di garantire benessere, salubrità, efficienza e sicurezza, oltre a livelli accettabili di insediamenti urbani promuovendo una maggiore qualità della vita soprattutto per i soggetti fragili, il che significa innanzitutto abbattimento delle barriere architettoniche e città a misura di anziano, bambino o diversamente abile».