In occasione della settimana di Libriamoci, gli alunni della scuola secondaria di I grado di Furci hanno ideato e costruito la Casetta dei libri. L’idea è nata per favorire scambi di libri e permettere a tutti, non solo agli studenti, di poter leggere.
In classe, con la professoressa di tecnologia Eloisa Ferrone, gli studenti, divisi in gruppi, hanno partecipato a tutte le fasi di elaborazione e costruzione della casetta, dalla nascita dell’idea, alla progettazione tecnica, alla realizzazione, attraverso disegni artistici e tecnici, sia con figure piane che in 3D. Successivamente gli elaborati sono stati riportati al computer, usando software come Sketchup, Tinkercad e Canva. Infine, grazie al prezioso aiuto del falegname Angelo Mathias Argentieri, hanno costruito la casetta, decorandola con la tecnica del decoupage, utilizzando ritagli di vecchi giornali e riviste, in un’ottica di recupero e riciclo creativo, ed hanno poi assemblato le parti con l’ausilio di viti, avvitatori e tutti gli attrezzi del mestiere.
L’inaugurazione si è tenuta il 18 novembre nella villa comunale, dove è stata installata la casetta. Si è scelta la villa comunale perché è un luogo accessibile a tutti ed è anche un ambiente ideale per leggere all’aperto. Sono intervenuti la dirigente scolastica, la dott.ssa Aida Marrone, il vicesindaco Claudio Cianciosi, le famiglie dei ragazzi, una rappresentanza degli alunni della scuola primaria, gli insegnanti e l’intera comunità di Furci.
I ragazzi hanno illustrato il progetto e le varie fasi di realizzazione. Hanno mostrato a tutti la casetta, sottolineando l’importanza della lettura con frasi e vignette da loro ideate e hanno donato dei libri alla comunità. La dirigente scolastica ha sottolineato l’importanza di iniziative come Libriamoci, «sia da un punto di vista culturale sia da un punto di vista sociale, quando incontrano i progetti di Service Learning in cui la scuola si pone al servizio del territorio che diventa il centro dell’apprendimento degli alunni che in questo modo costruiscono le loro conoscenze e competenze attraverso opere a vantaggio della comunità».
Il vicesindaco, entusiasta del lavoro realizzato dai ragazzi, ha inserito nella casetta alcuni suoi libri e ha evidenziato come queste iniziative avvicinano i cittadini alla cultura che in questo modo diventa viva e vissuta.