La richiesta del riconoscimento di stato di calamità naturale avanzata dalla Regione è per tutti i settori del comparto agricolo coinvolti: non solo quello vitivinicolo, ma anche le colture orticole, frutticole, cerealicole, florovivaistiche e di foraggio. A evidenziarlo è il vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, che replica alle accuse di aver privilegiato solo il settore vitivinicolo riguardo agli eventi atmosferici estremi della scorsa primavera.
«Al momento – spiega Imprudente – il Governo centrale ha inteso predisporre solo azioni sui danni causati dalla peronospora della vite, ma stiamo lavorando affinché vengano recepite le istanze, anche a sostegno degli altri settori, in particolare di quello ortofrutticolo che ha subito danni ingentissimi. A seguito dei sopralluoghi che si sono susseguiti in tutta la regione, abbiamo verificato l’entità dei danni, e ci siamo immediatamente attivati al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per trovare soluzioni e misure adeguate a tutela degli agricoltori».