Tribunali di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona a rischio, Fina (Pd) propone un’altra proroga

Tra carenze di personale e soluzione definitiva ancora lontana, si approvi l’ennesima proroga per i tribunali di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona, a rischio chiusura dal 2012. La richiesta è di Michele Fina, senatore del Pd: «Vista la situazione di stallo che sta caratterizzando i tribunali abruzzesi di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, aggravata dalla carenza di personale che peggiora di settimana in settimana, e appurato che nonostante le continue offerte di collaborazione il governo e la maggioranza non sono intenzionate a risolvere la situazione in modo permanente e strutturale, crediamo che sia urgente la soluzione tampone di un’ulteriore proroga entro fine anno. Una proroga che serva ad avere il tempo di rivedere definitivamente la riforma e deliberare la riapertura dei nostri tribunali. Si proceda senza indugio. In questo anno si è perso tempo e quello che resta non basterà a trovare una soluzione definitiva, a meno che la maggioranza non firmi subito il mio progetto di legge o ne presenti uno fotocopia».

La riforma della geografia giudiziaria ha disposto la chiusura di oltre 30 palazzi di giustizia di città non capoluogo di provincia. I quattro tribunali abruzzesi sono rimasti aperti nel 2021 per effetto di un emendamento, presentato dall’allora parlamentare Giovanni Legnini, con cui si prendeva atto dell’inadeguatezza, anche a causa degli effetti del terremoto del 2009, dei palazzi di giustizia dei capoluoghi di provincia ad accogliere il personale delle sedi destinate alla soppressione. Di proroga in proroga, sono trascorsi 11 anni. La decisione definitiva è rimandata al prossimo anno. L’ultimo, salvo ulteriori proroghe.

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