Tre condanne al termine del processo di primo grado per le rapine in tre esercizi commerciali di Vasto: il bar Ferrari di piazza Fiume, la macelleria Di Nanno e il bar Totalino di via del Porto. Il Tribunale di Vasto ha condannato a 9 anni e 3 mesi di reclusione Graziella Persiani, 53 anni, di Monteodorisio. La donna era accusata di aver compiuto tutti e tre i colpi messi a segno tra novembre del 2018 e febbraio del 2019. Per la rapina alla macelleria condannato a 4 anni di reclusione Georgel Zaharia, 53enne, anche lui residente a Monteodorisio, mentre per Loris Jonatan Ciarlo, 25 anni, domiciliato a Scerni, condanna a 4 mesi per ricettazione.
Il primo episodio risale a cinque anni fa. I rapinatori, coi volti travisati dai passamontagna, si introdussero nel locale di piazza Fiume e narcotizzarono il proprietario appoggiandogli sul viso uno straccio imbevuto di una sostanza stordente. Così riuscirono ad arraffare soldi e gratta e vinci. Alcune banconote furono poi trovate nell’area di risulta della vicina ex stazione ferroviaria, dove i rapinatori si sarebbero nascosti approfittando del buio. Poi gli altri due episodi. Le indagini, eseguite dai carabinieri della Compagnia di Vasto, sono state condotte acquisendo le immagini della videosorveglianza e con l’ausilio delle indagini scientifiche del Ris di Roma.
L’iter processuale di primo grado si è concluso ieri. In aula la pubblica accusa è stata rappresentata dalla pm Silvia Di Nunzio, che ha chiesto la condanna degli imputati, difesi dagli avvocati Maria Luisa Palladino e Nicola Artese. Le parti civili sono state rappresentate dagli avvocati Alessandro Orlando e Alessandro Cerella. Il Tribunale, presieduto da Stefania Izzi con giudici a latere Elisa Ciabattoni e Maria Elena Faleschini, ha condannato tutti e tre gli imputati: i due 53enni per rapina e il 25enne per ricettazione.