La presenza di un vecchio tubo di scolo e di un pozzetto sotterraneo di cui non si conosceva l’ esistenza ha causato la voragine di maggio e il cedimento di agosto lungo il cordolo della rotatoria sud della circonvallazione Istoniense di Vasto. Dopo quasi tre mesi di restringimento di carreggiata, il Comune ha fatto ripristinare completamente la sede stradale in corrispondenza del rondò all’incrocio tra la circonvallazione occidentale, via Sant’Onofrio e via Madonna dell’Asilo.
Il primo crollo si era verificato nel primo pomeriggio del 31 maggio, quando al di sotto dell’asfalto si era creato il vuoto. Al transito dello scuolabus di un asilo privato, il manto bituminoso si era aperto e il mezzo di trasporto era rimasto incagliato con una ruota sul ciglio della buca, profonda circa otto metri, ma di ampiezza limitata, cosa che aveva evitato al pulmino di sprofondare (articolo e video). I bambini e l’autista erano usciti velocemente evitando il rischio di ulteriori smottamenti.
Dopo le prime ispezioni con il robot cercaperdite (video) e la conseguente riparazione, il tratto di strada era stato riaperto, ma solo per qualche settimana. Il 10 agosto scorso il nuovo cedimento, che aveva indotto i tecnici municipali a eseguire ulteriori ricerche (leggi). «Alcuni tombini – racconta l’assessore ai Servizi manutentivi, Alessandro d’Elisa – erano nascosti sotto le piante della rotatoria. Le ulteriori ispezioni sotterranee ci hanno consentito di individuare la presenza di un vecchio tubo degli anni Sessanta che proveniva dal mattatoio e confluiva in un pozzo a dieci metri di profondità. È probabile che, dopo la prima riparazione, il materiale sia finito dentro il vecchio canale inutilizzato causando il secondo cedimento. Da venerdì la zona è stata totalmente riaperta al traffico».