Nella tana dell’indimenticato ex Pendenza: la Virtus Cupello non vuole rallentare

Scollinare quota venti e avvicinarsi a grandi passi alla salvezza diretta. La Virtus Cupello non soffre di vertigini perché sa benissimo che, pur godendosi l’attuale 4° posto (18 punti), l’obiettivo reale continua ad essere la permanenza nella categoria.

Quando il traguardo sarà toccato con mano si potrà magari guardare più su ma, al momento, i piedi dei rossoblù, sono ben saldi a terra. Domani (domenica 5 novembre, ore 14:30), ci sarà una sfida da “libro cuore” trovandosi di fronte la Santegidiese dell’indimenticato ex Alessandro Pendenza. L’esperto bomber di Vittorito, con la maglia cupellese, per tre stagioni (14-15, 17-18 e tre mesi della 19-20) ha firmato oltre 50 gol, lasciando una traccia indelebile.

In campo però gli ex compagni cercheranno di limitarlo e soprattutto batterlo anche se, al centro della difesa mancherà capitan Felice fermato per un turno dal giudice sportivo (cumulo di gialli). Al suo posto con Berardi e Corrado, mister Zeytulaev, dovrebbe rilanciare dall’inizio Ancinelli nel 352, tra i pali Di Cencio. In avanti il duo formato da Stivaletta e Pedalino con le corsie laterali occupate da Pollutri e Troiano. In mediana Tafili con Irace e Squadrone.

Sette punti in meno rispetto ai cupellesi e una sola vittoria (in rimonta a Vasto) negli ultimi cinque turni. Il 12° posto non soddisfa affatto la Santegidiese chiamata all’immediata risalita, l’allenatore Cichella lo sa benissimo, ecco perché si aspetta una reazione da parte di un gruppo che in casa non vince da fine settembre. Oltre l’ex Pendenza i giallorossi possono contare su altri elementi d’esperienza come Albanese, Petronio, Cichella, Manari, Gragnoli e Felicetti. Sarà una trasferta in salita per una Virtus Cupello che non vuole fermarsi, continuare a muovere la classifica è il diktat per restare in alto.

Questo il probabile undici scelto da mister Zeytulaev: Di Cencio, Corrado Ancinelli Berardi, Pollutri Irace Tafili Squadrone Troiano, Stivaletta Pedalino.

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