Il via libera della Regione all’installazione di una stazione fissa di monitoraggio della qualità dell’aria a Punta Penna innesca un dibattito politico. Sabrina Bocchino, consigliera regionale della Lega, solleva dubbi sull’efficacia dei mezzi di rilevamento per individuare la causa dei cattivi odori che pervadono periodicamente il quartiere vicino al porto e alla zona industriale. «Crediamo che sulle centraline di rilevamento si stia creando tanta confusione», sostiene l’esponente del partito di Salvini.
«Non siamo contro la nuova centralina, che peraltro ha un costo ai quali si aggiungono le spese per installazione, manutenzione, tecnici, eccetera, ma il fatto che si affermi che possa essere la risposta ai miasmi di quel luogo è quantomeno fuorviante. Le centraline di rilevamento della qualità dell’aria, e come Lega lo abbiamo spiegato già in aprile, servono a rilevare la presenza di agenti inquinanti e tossici (leggasi PM 2,5, PM10, benzene, biossido di azoto, ozono, biossido di zolfo, monossido di carbonio) fortemente correlati al traffico veicolare intenso e al riscaldamento interno. Ed allora se lo scopo è quello, e non la comprensione delle ragioni dei miasmi, ben venga la centralina, ma è bene ricordare che quella zona non ha un intenso traffico veicolare, tranne magari in estate, né una densità insediativa così rilevante, tant’è che tutte le rilevazioni effettuate dall’Arta nel corso degli anni hanno dato sempre esito negativo. Per quel che riguarda invece la questione miasmi, che noi insieme alla Regione Abruzzo e ai suoi organi competenti stiamo attenzionando da tempo – sottolinea il consigliere Bocchino – il progetto Nose che verrà presentato venerdì mattina è la risposta più adeguata. Uno strumento che vede la nostra Regione all’avanguardia e pienamente rispondente all’art. 272-bis del D. Lgs. n. 152/2006 in merito alle emissioni odorigene, ovvero quelle ‘emissioni convogliate o diffuse aventi effetti di natura odorigena».
«La scelta di adottare il meccanismo del Nose è stata fortemente condivisa dalla Lega, dalla Regione Abruzzo e dall’Arta – evidenzia Sabrina Bocchino – a dimostrazione che di fronte alle parole confuse la Regione sta già facendo più di quanto sia di sua competenza. Dopo il sulmonese, il teramano e da qualche giorno la zona di Chieti, presto anche Punta Penna e Piana Sant’Angelo – aggiunge il consigliere regionale della Lega – verranno sottoposte alla vigilanza del Nose-Network for Odour SEnsitivity, una web app che consente ai cittadini di segnalare in tempo reale i miasmi avvertiti sul territorio, in modalità anonima e georeferenziata, indicando il tipo di odore percepito, la sua intensità, se è accompagnato da disturbi fisici e lasciando un eventuale commento. Quando la soglia critica di segnalazioni verrà raggiunta scatterà un prelievo dell’aria che verrà analizzata dai laboratori Arta. Questa – conclude Sabrina Bocchino – ci pare la risposta migliore ai miasmi e tale scelta è da ascriversi alla volontà del centrodestra, della Lega, della Regione Abruzzo che hanno ben chiare la questione e le finalità dell’intervento».