A Schiavi di Abruzzo, per il quinto anno consecutivo, si rinnova l’antico rito dedicato ai defunti con l’evento de Le Casette degli Angeli e l’invito è per tutti per ricordare le vittime delle migrazioni. Un’antica tradizione che era andata in disuso da decenni nel paese dell’Alta Valle del Trigno e riscoperta dal Centro Italico Safinim APS. Con materiali di risulta e tanta fantasia, i bambini e le famiglie della comunità, realizzano delle casette all’interno delle quali posizionare dei lumini votivi (a led, luce rossa) in memoria dei cari defunti.
Quest’anno l’iniziativa è dedicata alle vittime delle migrazioni. Sono 55.127 le persone che hanno perso la vita o sono scomparse lungo le rotte migratorie in tutto il mondo, dal 2014 a oggi, secondo il progetto Missing migrants dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), agenzia delle Nazioni unite. Di questi, oltre 26mila (il 47,3% del totale) sono morti sulle tre rotte del mar Mediterraneo.
«A partire da domenica 29 ottobre e per tutto il mese di novembre, la comunità di progetto e le famiglie del centro montano vi invitano a posare, da tutto l’Abruzzo e non solo, la vostra casetta sulla scalinata della pineta “La Rotonda” di Schiavi – è l’appello dell’associazione – L’intento è quello di continuare a far rivivere l’antica usanza del paese e di rendere sempre più scenografica la gradinata. Per questo ci serve il vostro contributo, anche quest’anno i protagonisti sarete voi! Affinché la partecipazione sia il più possibile numerosa, vi preghiamo di condividere l’evento con i vostri amici».