Senza nome, senza luci, senza asfalto e senza proprietari certi. È il triste e penoso destino di una strada che a San Salvo da via Libero Grassi conduce all’incrocio tra via Montenero e via Australia. Nei giorni in cui il Comune paventa l’uscita dall’Arap, la vicenda dai tratti surreali che ormai va avanti da decenni non trova soluzione e sfocia in esposto alla Procura della Repubblica di Vasto e alla questura di Chieti.
“Senza proprietari”
La strada in questione si trova a ridosso della zona industriale sansalvese e proprio questo sembra essere il principale motivo di confusione. Donato Emanuele Suero, i cui genitori in quella strada hanno un’attività economica, dopo numerose richieste d’intervento ai vari enti, all’inizio dell’anno ha ottenuto il sopralluogo della polizia locale – avvenuto il 13 gennaio 2023 – e qui c’è un primo passaggio di questa assurda vicenda.
Il comando della polizia locale, il 17 gennaio 2023, scrive: «Dopo aver verificato l’effettivo stato in cui versa la sede stradale, abbiamo acquisito, per le vie brevi, informazioni presso l’Ufficio tecnico del Comune di San Salvo, il quale ci confermava che la proprietà della strada oggetto della richiesta era da attribuire all’Arap. Si invita quindi I’Arap, come ente proprietario della strada, ad intervenire per gli adempimenti successivi di competenza».
Il giorno dopo, però, l’Agenzia Regionale delle Attività Produttive risponde: «Si precisa che la strada non rientra tra le infrastrutture di questo ente né, allo stesso modo, apparteneva al cessato Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese, oggi UT 6 di Arap. Le caratteristiche geometriche della sezione stradale, già da sole, sono idonee ad escludere la possibile attribuzione della strada a questo ente. In aggiunta, l’allegata documentazione reperita in parte sul web ed in parte negli archivi dell’Unità Territoriale n. 6 di Vasto consente di affermare che la strada in questione era già presente alla data del 1954 cui corrisponde il volo IGM (Istituto Geografico Militare, nda) preso a riferimento di un’epoca in cui l’agglomerato industriale non esisteva. Ed ancora, nella documentazione progettuale anno 1976 relativa ad alcuni interventi realizzati dal Consorzio Industriale di Vasto la stessa è chiaramente indicata come “strada comunale vecchia di Montenero”». A scrivere è il responsabile del dipartimento Lavori e manutenzioni, Giuseppe Nicola Bernabeo, che allega anche la ripresa aerea del 14 settembre 1954, quando in quella zona c’erano solo campi coltivati e di consorzio industriale probabilmente non si parlava neanche: la strada è ben riconoscibile.
Il 15 febbraio 2023 a controreplicare è nuovamente il Comune con il responsabile dei Lavori pubblici, Franco Masciulli: «Ricordiamo – si legge nella mail – che la zona in oggetto traversa di viale Australia ricade all’interno della perimetrazione di P.R.G. definita come “Attività Produttive di Competenza del Consorzio Industriale” – Art. 38 delle N.T.A., nonché all’interno della perimetrazione/cartografia dello stesso P.R.T. Arap ex Co.A.S.I.V. come si evince dalle planimetrie allegate». Inoltre, il tecnico comunale cita anche il nullaosta rilasciato dall’allora Co.A.S.I.V. a un insediamento industriale di quella strada, circostanza considerata un’ulteriore prova sulla proprietà dell’infrastruttura.
A rispondere un’ultima volta, «a definitivo chiarimento», per conto dell’Arap è il presidente Giuseppe Savini che il 5 aprile 2023 scrive: «Le considerazioni formulate dal servizio Lavori pubblici del Comune afferiscono alla sfera delle competenze generali in tema di assegnazione delle aree all’interno del Piano Regolatore Territoriale ma non possono essere estese agli obblighi di manutenzione che attengono al proprietario dell’infrastruttura. In tal senso ed a definitivo chiarimento si precisa che all’interno della perimetrazione di competenza Arap ricadono tratti viari di enti diversi (Arap, Comune, Provincia, Anas, Autostrade) i quali provvedono in piena autonomia e responsabilità agli adempimenti manutentivi necessari». In soldoni, una strada all’interno della zona industriale non è detto che per questo motivo sia di competenza Arap. A supporto della tesi dell’agenzia regionale c’è anche l’assenza di atti di acquisizione della strada nata come comunale da parte di Coasiv o Arap. Con quest’ultimo sviluppo sembrano quindi definitivamente addebitate al Comune di San Salvo proprietà e, quindi, manutenzione.
Senza nome
In una situazione di tale confusione, nessuno ha provveduto a nominare questa via una volta conosciuta come “strada comunale vecchia di Montenero”. Oggi chi vi risiede o ha un’attività qui scrive sui propri recapiti “Traversa di viale Australia”, una convenzione adottata tempo fa. Qui sono presenti inoltre gli uffici, un deposito e la vasca dell’acqua destinata all’irrigazione del Consorzio di Bonifica Sud: sul sito istituzionale dell’ente questi sono localizzati in “Via Vecchia per Montenero”. Né da un lato, né dall’altro sono ovviamente presenti cartelli recanti il nome della strada.
Senza luce né asfalto
Se l’aspetto burocratico può sembrare intricato, quello viario è ancora peggio visto che, dietro il riparo dell’incerta proprietà, nessuno si sente in dovere di intervenire. L’asfalto in gran parte dei tratti è un lontano ricordo di decenni fa, illuminazione pubblica e marciapiedi si fermano alla traversa di via Bellisario. Percorrerla significa rischiare incidenti o danni seri alle auto a causa delle profonde voragini presenti. Lo sa bene chi vi transita quotidianamente considerato che ci sono tre aziende, la citata sede del Consorzio di bonifica e un’abitazione; un altro capannone, inoltre, è in costruzione. La zona sarebbe appetibile considerata la vicinanza allo svincolo della “Trignina”, ma in queste condizioni non è presentabile.
Come ciliegina sulla torta c’è infine un progetto mai completato, ovvero lo sbocco diretto in via Australia. Oggi questa strada innominabile si immette direttamente in un incrocio e gli automobilisti sono costretti a manovre rischiose per tornare ad esempio verso il centro città. In progetto, dal 1997, ci sarebbe un prolungamento del rettilineo che consentirebbe un’uscita più sicura, i proprietari che insistono su quel pezzo di terra furono anche invitati ad arretrare recinti o manufatti (come è poi stato fatto), ma il progetto di quell’ulteriore pezzo di strada sembra definitivamente eclissatosi. Inoltre, nel citato atto del 1997 del Coasiv questa strada appariva come già completa di sbocco in via Australia:
Epilogo
L’ultimo capitolo della vicenda è l’esposto che Suero ha presentato alla Procura e alla questura chiedendo loro di «verificare la situazione descritta in modo da accertare e promuovere azioni che garantiscano la sicurezza di tutti i cittadini utilizzatori del tratto stradale».
Abbiamo contattato il servizio Lavori pubblici del Comune di San Salvo per conoscere eventuali ulteriori osservazioni alla risposta “definitiva” dell’Arap o ipotetici interventi in programma, ma dopo vari rinvii ad altri giorni non ci è stata fornita alcuna risposta.
In attesa che l’esposto faccia il suo corso, chi è costretto a percorrere la strada di nessuno è chiamato ad adottare soluzioni creative per evitare incidenti e danni ai veicoli.
un declino continuo di responsabilità e godere all infinito fregandosene.
Minacce queste strade