«Necessario occuparci delle transizioni, delle crisi e delle opere strategiche»

«Spirito di apertura, ascolto, interazione, partecipazione». Gianni Cordisco, nominato nei giorni scorsi responsabile Economia e infrastrutture del Partito Democratico abruzzese dal segretario Daniele Marinelli, traccia la strada del partito con una lettera aperta al mondo economico e del lavoro e alle associazioni e i sindacati che lo rappresentano.

Gianni Cordisco

«Vogliamo applicare spirito di apertura, ascolto, interazione, partecipazione, elaborazione diffusa con le forze sociali e con gli abruzzesi che a qualsiasi titolo siano economia regionale – scrive – Partiremo dalle famiglie, primario nucleo dell’economia e della nostra società, dalla scuola e dai luoghi di lavoro e di produzione. Condivideremo le nostre riflessioni con le regioni contigue: Molise, Lazio, Marche. Ci muoveremo dove la politica ha bisogno di fotografare le situazioni di crescita e di difficoltà, nei tavoli di costruzione e nei piazzali della lotta. Lo faremo per capire e trasformare in azione amministrativa e politica la presenza del Pd. Non useremo spazi di serietà per far fotografare la politica. Con gli eletti del Pd dal livello comunale, provinciale, regionale, nazionale, europeo e con la coalizione lavoreremo al vostro fianco».

«Il senso di questa lettera è condividere un cammino aperto alla denuncia e alla proposta per l’economia abruzzese, evidentemente abbandonata dal centrodestra regionale e nazionale. La destra non parla mai di lavoro, se non per pubblicizzare se stessa o raccontare una regione che non conosce. Dobbiamo occuparci delle transizioni, delle crisi, delle opere strategiche del Masterplan del centrosinistra congelate come le opere Pnrr, denatalità, sicurezza lavorativa e sul lavoro, ricostruzione, accesso al credito delle micro imprese e delle Pmi, della formazione, della sostenibilità in senso lato, della formazione, dell’inflazione e del potere di acquisto, della ricerca e dello sviluppo, dell’energia del domani e della viabilità e dei trasporti. Ci auguriamo di aver comunicato con profondità la volontà di collaborare per costruire l’Abruzzo amico delle imprese, delle famiglie, della natura. In sintesi dell’economia e del futuro. Le elezioni regionali saranno un fondamentale appuntamento per dire no alle politiche della destra. A partire da qui un cammino per l’Abruzzo che ciascuno merita».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *