Un altro lunedì pesantissimo in casa Vastese, ad aprire ufficialmente la crisi societaria. Il volto cupo di domenica pomeriggio non lasciava intendere nulla di buono e, nella serata di oggi, il dirigente Luigi Salvatorelli si è fatto sentire con un durissimo comunicato stampa.
«Con la premessa che non avrei mai voluto scrivere questo comunicato, mio malgrado sono costretto a rilasciare quanto segue: ho dato respiro alla società Vastese calcio fino all’ultimo minuto mettendoci tanto sacrificio, impegno, togliendo tempo a famiglia, investendo soldi e lavoro, costruendo un settore giovanile, oggi unico valore della Vastese Calcio pagando le liberatorie e, non per ultimo, il trasferimento del calciatore Tracchia al Pescara.
Attualmente il 40% della prima squadra in campo è composto di giovani di valore continuando la valorizzazione e ripartendo in questo campionato pur di non far morire il calcio. Credendo che le promesse fatte dal signor Bolami davanti a testimoni e accordi presi venissero rispettati! Purtroppo il famoso passaggio che era stato garantito dopo diversi proclami era entro il 30 ottobre 2023, lo stesso Bolami lo ha smentito con un comunicato stampa, dichiarando che prima di 5-6 mesi non sarebbe stato possibile mantenere le promesse in quanto il procedimento non è mai stato avviato!
Non è la prima volta che il signor Bolami rilascia dichiarazioni su date poi non mantenute: la prima data era entro il 25 maggio e ogni mese veniva rinviata fino a dare una data come il 30 ottobre, anche questa non mantenuta. Gli accordi presi ed accettati erano che il signor Bolami doveva far rateizzare l’Iva all’Agenzia delle Entrate, non di un semestre o di una piccola parte ma delle intere annualità che ha ricoperto con la carica da presidente insieme ai suoi familiari. Il secondo accordo era che avrebbe contribuito in modo sostanzioso nel frattempo al proseguimento dell’attività calcistica.
Con un incontro avvenuto la settimana scorsa, il signor Bolami ha dichiarato di non aver più alcuna intenzione di pagare un solo stipendio e pertanto di non voler versare più alcuna somma per la società Vastese Calcio, dichiarandosi di non essere più responsabile di niente! La presidenza attuale ad oggi è ricoperta dalla madre, la signora Adriana Cinquina. I contratti e gli accordi sono stati tutti firmati dal signor Bolami a nome della signora Adriana Cinquina quindi continuando a mentire. A questo punto io sottoscritto, Luigi Salvatorelli, mi trovo costretto a non poter più proseguire questo calvario di sofferenza.
Invitando il signor Bolami a liberare tutti i giocatori e i collaboratori compreso lo staff tecnico purché questa matricola calcistica abbia fine e non ci sia più ostaggio di determinate situazioni. I debiti che non permettono questo passaggio si riferiscono a Iva incassata e non versata per un ammontare elevatissimo. Tengo a precisare che quando il signor Bolami afferma che sta pagando i debiti, vorrei solo ricordagli che questa situazione è stata creata proprio da lui ed è giusto che paghi quanto incassato».