Toni ben più concilianti quelli usati dalla consigliera regionale Sabrina Bocchino sull’argomento che da qualche giorno tiene banco, ovvero la ripartizione dei fondi regionali Fsc (Fondi comunitari per lo sviluppo e la coesione). Riguardo a questi il sindaco Francesco Menna ha presentato una esosa lista di opere pubbliche in cerca di finanziamento, tra le quali il cosiddetto ponte delle farfalle, che ha innescato un’accesa con Fratelli d’Italia [LEGGI].
La leghista Bocchino ha individuato, dopo un confronto col primo cittadino, come priorità l’intervento risolutivo per mettere la parola fine sull’annosa vicenda di Fosso Marino, per la quale neanche le recenti videoispezioni sembrano aver dato una risposta efficace: «È una vera e propria emergenza – dice – e un problema che è di ostacolo alla completa valorizzazione del turismo determinante nelle nostre zone. Certo, ci occuperemo anche della lista di interventi, per la verità un po’ troppo ambiziosa, mandata da Menna alla Regione, ma la prima battaglia che faremo è per Fosso Marino».
«La Regione, grazie al mio interessamento, della Lega e del centrodestra, nel 2019, ha già stanziato 80mila euro utilizzati per la pulizia e la bonifica di Fosso Marino, nell’ambito dell’operazione del Jova Beach Party, interventi che dovevano conservare la loro efficacia anche successivamente e a prescindere dall’evento».
Da anni, durante le stagioni estive, la zona di Fosso Marino è al centro di divieti di balneazione a causa della presenza di valori fuori dalla norma: «Immagini che certamente non fanno bene al turismo e alla economia di una località come Vasto. Ho sottoposto al sindaco la possibilità di inserire Fosso Marino tra i possibili interventi che la Regione può valutare per un possibile stanziamento, peraltro oneroso (la richiesta è di 5 milioni di euro, ndr), che consentirebbe di scrivere la parola fine sulla vicenda».
