Canali, resta la frattura tra sindacati e azienda sui progetti di polivalenza

Permane la differenza di vedute sulla polivalenza – il coinvolgimento cioè dei lavoratori in grado di svolgere più mansioni – alla Canali di Gissi. Dopo la spaccatura evidenziata nei giorni scorsi, i sindacati restano sulle proprie posizioni dopo l’incontro di ieri in Confindustria con le rsu e l’azienda.

I rappresentanti dei lavoratori avevano già espresso la propria posizione nell’ultimo incontro fatto a luglio quando chiesero all’azienda di dare la possibilità a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, di poter aderire al progetto in maniera volontaria. A questa richiesta il management aziendale ha da subito ribadito che la scelta sarebbe stata fatta dall’azienda.

Organizzazioni sindacali e rsu speravano in un cambio di direzione dopo le fibrillazioni della scorsa settimana «poiché il progetto della polivalenza non sarebbe inclusivo e partecipativo per tutte le lavoratrici e lavoratori», come evidenziato in una nota congiunta di Femca Cisl, Uiltec Uil e Filctem Cgil. «Ci saremmo aspettati, prima di cominciare la discussione, si chiarissero questi aspetti. Invece l’azienda ha sorvolato il tutto come se non fosse successo nulla».

«A questo punto – concludono le tre organizzazioni – come parte sindacale, abbiamo preferito fermarci e convocare un’assemblea (che si terra il 18 ottobre dalle ore 16) per condividere con le lavoratrici e lavoratori le azioni da mettere in campo».

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