In estate lo Scerni ha costruito un organico di prima fascia con l’obiettivo, nel centenario del club, di primeggiare nel girone B di Prima Categoria. Il passaggio del turno in Coppa Abruzzo seguito dalle prime due vittorie in campionato lasciavano ben sperare ma nelle ultime due domeniche tutto è cambiato.
La sconfitta in casa della Val Di Sangro e soprattutto il tonfo al “Di Vittorio” contro il neopromosso Vianova Sambuceto ha aperto una profonda riflessione tra i dirigenti rossoblù.
La riunione di lunedì sera ha portato gli scernesi a prendere la decisione di divorziare dall’ormai ex allenatore-portiere Nicola Cianci. Il classe 1986 vastese saluta Scerni dopo aver iniziato la quarta stagione nella duplice veste. Potrà tornare ad allenare da dicembre qualora dovessero arrivare chiamate da altre società.
Dopo aver valutato diversi profili il ds Luca Carlucci ha deciso di puntare su un profilo a sorpresa, consegnando la panchina a Michele Stivaletta.
Anche lui di Vasto, quarantatreenne, dopo la felice esperienza da vice al fianco di Gianluca Colavitto con la Vastese ha vissuto altre esperienze nelle giovanili della Virtus Vasto e poi soprattutto gli anni in Spagna. Tornato in Italia nell’estate del 2020 ha accettato con grande entusiasmo la chiamata dei rossoblù.