La lupa responsabile delle aggressioni sulla spiaggia di Vasto e San Salvo, dopo la cattura effettuata dallo staff di veterinari e biologi del Parco Nazionale della Maiella per conto di Regione Abruzzo, lo scorso 23 settembre, è ospitata nell’area faunistica di Pretoro.
L’area faunistica, autorizzata dalle competenti autorità e attiva da circa 20 anni, ha ospitato diversi individui di lupo non rilasciabili in natura e, più di recente, altri lupi che dopo gravi incidenti necessitavano di percorsi di recupero e riabilitazione.
«La lupa – spiegano i tecnici del Parco – dopo il risveglio dall’anestesia e dopo essere stata sottoposta ad approfondito esame clinico, alle indagini diagnostiche e terapie del caso, è risultata essere in buone condizioni fisiche, in via di guarigione dalla dermatite parassitaria che l’aveva interessata nella tarda primavera. Si è rapidamente adattata al luogo, mostrando normali attività di esplorazione ed interazione con i consimili, ed alimentandosi subito dopo il rilascio. Già dalle prime ore di permanenza ha stabilito relazioni non conflittuali con gli altri lupi presenti in area faunistica, per cui i tecnici del Parco hanno valutato la possibilità di collocarla in un ampio recinto, di circa 1 ettaro, dotato di aree boscate che fungono da idonee zone di rifugio, insieme ad altri lupi non rilasciabili in natura per problemi conseguenti a traumi da incidente stradale».
I tecnici del Parco continueranno a portare avanti le osservazioni ed il monitoraggio necessario per valutare questa fase di adattamento, che comunque già in questi primi 10 giorni si è mostrata assolutamente fisiologica e rispettosa del benessere dell’animale.