Buche, toppe e incuria: il lungomare è tutto da rifare

«Ogni tanto una buca», fa notare uno degli ultimi bagnanti di una stagione calda che, in questa prima settimana di ottobre, sembra lontana dalla fine. Diciotto anni, ma ne dimostra molti di più. A ogni buca nella pavimentazione corrisponde una toppa di cemento, ma ormai le due cose non vanno di pari passo, tant’è che di mattonelle frantumate insieme allo strato sottostante se ne trovano qua e là. Le ultime riparazioni risalivano appena a giugno.

Il degrado si aggrava al passaggio occasionale di mezzi a motore, ma anche per mano dei vandali. E a causa dell’incuria: sedili e tratti di marciapiede invasi già in estate dalle piante non potate. Aiuole incolte, con la vegetazione che ormai copre il pietrisco da eliminare per sostituirlo con il prato (leggi).

Diciotto anni

Il vecchio lungomare, quello con le mattonelle bianche e rosse nella parte nord e con l’asfalto nel tratto sud, risaliva al 1972. Tra il 2005 e il 2006 furono rimessi a nuovo il segmento che va da La Bussola fino a piazza della Guardia costiera e la passeggiata rialzata che costeggia viale Dalmazia. A marzo 2010 fu completato il marciapiede fino alla zona del Monumento alla Bagnante.

Altri Comuni, vedi Giulianova e San Salvo, hanno già avviato la riqualificazione del loro litorale. Anche Vasto deve cominciare a pensarci. Non ci si può presentare alla stagione estiva con il lungomare rattoppato e l’area della vecchia stazione ferroviaria in completo abbandono.

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Comments 1

  1. giudizio universale says:

    cosa vuoi rifare se poi su quella pavimentazione ci fanno stare street food ci passano i furgoni della nettezza urbana e i camion che riforniscono gli stabilimenti .poi la parola riqualificazione la giunta con i suoi assessori non sa neanche il significato.Basta guardare lo scempio edilizio delle vecchie case popolari dei pescatori e cosa hanno fatto per la riqualificazione, un ecomostro edile…..

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