Deprezzamento, cubatura calcolata su una particella destinata a parcheggio pubblico, proprietà privata che sarà illuminata e curata dal Comune. Sono le perplessità sulle quali le opposizioni di San Salvo chiedono alla Procura della Repubblica di fare luce. A presentare l’esposto è stato il consigliere comunale Fabio Travaglini (Più San Salvo) in rappresentanza delle varie liste della coalizione.
Al centro c’è la vendita nel 2021 del terreno comunale di via Trignina (all’interno del quale è partito da poco il cantiere per realizzare palazzine di quattro piani) che per anni ha ospitato un asilo nido costruito soprattutto per i bambini delle coppie che lavoravano nella vicina zona industriale. La vicenda era già stata affrontata brevemente nell’aprile scorso insieme ad altri “dossier”. Secondo Travaglini si è assistito a un deprezzamento del bene che da 788.500 euro è stato venduto – dopo apposito atto comunale – a 486mila euro a una società immobiliare con sede legale a Pescara.
Poi, c’è il caso di una delle particelle del lotto: era destinata a parcheggio pubblico, ma è stata venduta al privato contribuendo alla cubatura realizzabile «presentando una classificazione edificatoria». Nello stesso atto di vendita, poi, si specifica che resterà a uso pubblico e che manutenzione e pulizia spetteranno al Comune.
Infine, l’ultimo dubbio: il ruolo di un membro della giunta nel progetto in fase di realizzazione.