A San Salvo un fondo di 15mila euro per contribuire al pagamento delle utenze delle fasce più deboli

Istituzione a San Salvo di un fondo solidale di 15mila euro per rispondere al bisogno delle persone e delle famiglie più fragili appartenenti alle fasce sociali deboli e a rischio povertà e avvio di un percorso di educazione e consapevolezza dei consumi energetici di luce e gas. È quanto previsto dal progetto Energia a San Salvo del Comune insieme alla Caritas della parrocchia di San Giuseppe e alla Fondazione Banco dell’energia con il contributo di Metamer.
Saranno la Caritas parrocchiale e il Comune di San Salvo a individuare i beneficiari idonei a fruire del fondo ai quali si provvederà a pagare una quota delle utenze.

«Viene istituito un fondo di euro 15 mila, per contrastare – spiega il sindaco Emanuela De Nicolis – il problema della povertà energetica. La diffusione della pandemia, le tensioni geopolitiche internazionali e l’incremento dei prezzi hanno visto crescere la vulnerabilità economica e sociale dei singoli e delle famiglie che per la loro condizione di fragilità non sono in grado di pagare le bollette di qualsiasi gestore».

La Metamer di San Salvo «è parte del network promosso da Banco dell’energia, e fa della territorialità, della centralità del cliente e della responsabilità sociale d’impresa i propri tratti distintivi. È proprio il nostro credere fortemente nei valori della responsabilità sociale, che ci ha portato Il 15 dicembre 2022 ad aderire alla Fondazione Banco dell’energia, sottoscrivendo il Manifesto programmatico “Insieme per contrastare la povertà energetica”», aggiunge l’amministratore delegato di Metamer Nicola Fabrizio. Dopo la firma, la Metamer con il Banco dell’energia e con il Comune di San Salvo «ha coprogettato un intervento di mitigazione della povertà energetica attraverso il finanziamento di un fondo da 15mila euro. La donazione va a sostegno di tutte quelle fasce deboli di cittadini al di là del fatto che siano nostri clienti oppure no. Un piccolo gesto che però ha l’obiettivo, non solo di dare un aiuto concreto economico, ma anche di educare le famiglie alle politiche di risparmio energetico, dell’efficienza ed alla cultura della transizione energetica, sfida fondamentale per il futuro sostenibile delle nostre abitazioni, imprese e più in generale del nostro pianeta».

Emanuela De Nicolis

«Come Banco dell’energia ormai da anni ci impegniamo attivamente nel contrastare la povertà energetica in tutte le sue declinazioni, sia essa causa di disagi economici o che si manifesti sotto forma di scarsa consapevolezza sui consumi energetici – conclude Laura Colombo, segretario generale e consigliera della Fondazione Banco dell’energia – I nostri progetti ormai interessano tutto il territorio nazionale, e per la loro realizzazione è fondamentale il prezioso contributo che la rete dei partner mette a disposizione, fornendo risorse e profonda conoscenza del tessuto sociale in cui realizziamo le nostre iniziative».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *