Si è tenuta oggi l’assemblea dei sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti. L’incontro per la relazione di fine mandato del confermato direttore generale Thomas Schael si è tenuto all’auditorium del Rettorato alla presenza di 43 Comuni sui 104 in totale.
Schael ha snocciolato i dati sui quattro anni di mandato «pesantemente influenzati dalla pandemia» che hanno portato alla riorganizzazione delle attività a livello ospedaliero: rimodulazione dei posti letto, Usca, acquisizione di personale straordinario (180 unità), vaccinazioni (881mila dosi somministrate), tamponi molecolari (650mila), screening di massa nei singoli Comuni (200 giornate). Voci, queste, che hanno fatto la differenza sul bilancio «senza le quali i conti 2021 e 2022 si sarebbero chiusi con un avanzo rispettivamente di 8 e 5 milioni».
L’accento è stato posto dal direttore sul rinnovo delle apparecchiature elettromedicali, sostituite per il 26%, «Al mio arrivo, nel 2019, il livello di obsolescenza era altissimo. Sono stati investiti circa 49 milioni, distribuiti su tutti gli ospedali in base alle maggiori necessità». L’installazione delle nuove Tac ha portato, lo scorso anno, a eseguire 22mila esami a livello ambulatoriale (73mila per i ricoverati), a cui si aggiungono altri 13.500 erogati dal privato accreditato. Per la Risonanza magnetica si sono registrate 10.500 prestazioni ambulatoriali (13mila per i ricoverati), a cui si aggiungono 12mila del privato. Risultati meno soddisfacenti invece sul fronte degli interventi chirurgici, dei quali è stato recuperato il 52%.
Per quanto riguarda il futuro, inevitabile il riferimento ai nuovi ospedali: «Costruire i nuovi ospedali è una priorità ora che sono stati sbloccati i fondi. I lavori saranno appaltati nel giro di pochi mesi. E poi dovremo concentrarci sulla ricerca di personale medico, nonostante ci sia una sofferenza a livello nazionale. Vale per gli specialisti ospedalieri come per il territorio, dove già a novembre arriveremo con la Casa della salute mobile, un camper attrezzato per numerose prestazioni e programmi di prevenzione».