Se da calciatore, hai indossato le maglie di Giulianova e Teramo ma sei ad assistere alla sfida tra Vastese e Ovidiana Sulmona, nella domenica in cui potresti goderti il superderby tra teramani e giallorossi al “Bonolis”, vuol dire che c’è qualcosa che bolle, o che potrebbe bollire, in pentola.
In Abruzzo, e non solo, Moris Carrozzieri non ha bisogno di presentazioni, l’ex difensore giuliese, capace di arrivare in Serie A raccogliendo oltre 100 presenze con le maglie di Sampdoria, Atalanta, Palermo e Lecce. Senza dimenticare altre 100 ben splittate tra Serie B e C. Per lui, dal 2009 al 2011 (mentre era ancora nella massima serie), stop forzato, causa squalifica per doping.
Oggi, a quasi dieci anni dal suo ultimo match da calciatore, si gode il calcio da spettatore anche se vorrebbe tornare protagonista attivamente. Naturalmente come dirigente, appese le scarpette al chiodo nel 2014 ha ricoperto, tra Mantova e Giulianova, il ruolo di direttore sportivo.
Casella che, al momento, nel mosaico dirigenziale biancorosso è vuota dopo l’uscita di scena da parte di Bellandrini. Il quarantaduenne di Giulianova conosce il concittadino Del Grosso avendo condiviso due annate con la maglia giallorossa. Ieri ha assistito, dalla tribuna, al match vinto dai biancorossi contro l’Ovidiana Sulmona e dopo il triplice fischio si è seduto, intorno a un tavolino, per un colloquio con il presidente Luigi Salvatorelli e il dirigente Giovanni Del Borrello.
Tante sono le candidature arrivate in queste ore per ricoprire il ruolo di ds ma, come detto da Salvatorelli, al momento non c’è fretta di trovare un volto nuovo (leggi). La chiacchierata con Moris Carrozzieri c’è stata, la Vastese non ha fretta e preferisce concentrarsi sul campo dove punta a raccogliere altri successi.