Calvarese: «L’arbitro deve sempre decidere. Tutti ci criticano ma pochi conoscono la materia»

Personalità da vendere e capacità dialettica da far invidia a tanti. Questa mattina, nella Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, Gianpaolo Calvarese è stato il secondo ospite a salire sul palco del TedX di Vasto.

Incipit chiaro, “Va tutto bene, decido o non decido?”, un tema che tocca molto da vicino anche la classe arbitrale, sempre chiamata a decidere, in pochi secondi, anche ora che c’è l’ausilio del Var.Lo ha confermato il fischietto teramano che ha risposto con piacere alla chiamata vastese parlando al pubblico nel suo intervento durato una quindicina di minuti. Avrebbe avuto ancora tanto da dire e raccontare ma, le sue parole, hanno comunque lasciato il segno.

Parliamo di una forte personalità, partita dai campi in terra del teramano e arrivato ad altissimi livelli, fino a diventare uno degli arbitri più quotati a livello internazionale. Da due anni ha deciso di salutare i rettangoli di gioco ma di dinamiche arbitrali ne parla ancora attraverso i propri canali social dove è molto seguito.

Il mondo arbitrale ha fatto passi da gigante ma, le polemiche, nonostante l’arrivo del Var, non si sono mai placate, Gianpaolo Calvarese ha sempre accettato il confronto, non le critiche prive di fondamento, quelle a cui, prima o poi, su quotidiani, siti internet e social, andrà messo definitivamente un freno.

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