Amazon: «Stipendio dei dipendenti della rete logistica aumenta a 1764 euro lordi»

Busta paga più pesante per i dipendenti di Amazon, che ormai da oltre un anno ha aperto un polo logistico nella zona industriale di San Salvo. «A partire dal 1° ottobre», si legge in una nota della multinazionale dell’e-commerce, «aumenterà a 1.764 euro la retribuzione lorda iniziale dei dipendenti della rete logistica in Italia. Questa iniziativa rientra nella politica Amazon di revisione annuale degli stipendi, affinché sia garantita una retribuzione competitiva ai propri dipendenti. Dal 2011 l’azienda si conferma come uno dei principali creatori di posti di lavoro del Paese con 18.000 dipendenti assunti a tempo indeterminato».

Ai lavoratori Amazon propone «l’innovativo programma Career Choice che copre fino al 95% del costo delle tasse scolastiche e dei libri di testo per coloro che desiderano specializzarsi in un settore specifico frequentando corsi professionali, per un importo fino a 8.000 euro in quattro anni».

«Apprezziamo l’ottimo lavoro svolto dai nostri team durante tutto l’anno e siamo orgogliosi di offrire una retribuzione competitiva. Dal 1° ottobre Amazon aumenterà le retribuzioni di ingresso di tutti i dipendenti della rete logistica, a 1.764 euro mensili lordi. Ciò rappresenta un aumento del 21% rispetto ai salari corrisposti nel 2018 e dell’8% rispetto allo stipendio di ingresso determinato dal 5° livello del Ccnl (contratto collettivo di lavoro, n.d.r.) nazionale dei trasporti e della logistica», afferma Salvatore Iorio, direttore risorse umane Amazon Italia Logistica.

«Dal suo arrivo in Italia nel 2010 – spiega l’azienda nel comunicato – Amazon ha investito oltre 12,6 miliardi di euro creando più di 18.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 4.000 solo nel 2022, in circa 60 siti in tutto il Paese. Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con FBA (Fulfillment by Amazon). Le imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon.it hanno creato 60.000 posti di lavoro e nel 2022 hanno registrato complessivamente oltre 950 milioni di euro di vendite all’estero».

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