C’era l’intero paese stamattina sotto la pioggia per salutare un’ultima volta Gianluca De Santis, l’operaio morto nella tragedia della Esplodenti Sabino del 13 settembre. Presente a Palata per l’occasione anche il primo cittadino di Casalbordino – luogo della strage sul lavoro – Filippo Marinucci che già nella giornata di ieri ha partecipato alle esequie di Fernando Di Nella a Lanciano.
La messa è stata celebrata dal vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, Gianfranco De Luca. «La nostra vita non finisce nella tomba – ha detto il vescovo – Ora dobbiamo sostenere la famiglia con la preghiera e il bene che possiamo fare è condividere il bene con loro» [come nella cronaca di Primonumero.it].
Tante le persone arrivate anche dai centri vicini per portare la propria vicinanza alla moglie e ai due figli piccoli di De Santis; queste hanno gremito la piazza del paese considerato che la chiesa di Santa Maria La Novasi è stata riempita rapidamente. All’uscita del feretro, palloncini sono stati fatti volare in aria.
Per l’ultimo saluto a Giulio Romano, si attende il completamento degli test genetici. Per questa nuova, terribile, tragedia, la seconda in tre anni, sono indagate sette persone più la società; lo stabilimento è sotto sequestro e le licenze sono state sospese dal prefetto di Chieti.