Emergono i primi dettagli sull’incidente di ieri che ha ammazzato tre persone alla Esplodenti Sabino. A provocare l’esplosione sarebbe stata una granata d’artiglieria. A riportarlo è l’agenzia di stampa Ansa: «Una granata, quindi, e i legali della Esplodenti spiegano lo sconcerto dell’azienda di fronte a questo nuovo tragico incidente».
La commessa sulla quale erano al lavoro ieri i dipendenti era da parte di una società controllata dal ministero della Difesa, l’Agenzia Industrie Difesa, così come spiegato da una nota della stessa azienda [LEGGI].
Secondo una prima ricostruzione «C’era Fernando Di Nella sull’ordigno (circostanza questa poi smentita da un’altra ricostruzione dei fatti, leggi, ndr), che viene descritto con un artificiere esperto in demilitarizzazioni che da decenni compiva le stesse operazioni: saranno le indagini a spiegare se in questo caso si sia trattato di spoletta difettosa o di errore umano, ma si sottolineano le stringenti regole di sicurezze messe in campo con le prescrizioni post 2020, le numerose ispezioni e tutti i collaudi operati al termine dei nuovi lavori, costati circa un milione di euro».
La fabbrica è stata posta sotto sequestro.