«Le decisioni su eventuali alleanze in Abruzzo saranno prese dopo aver ascoltato gli iscritti». Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, traccia la linea in vista delle elezioni regionali del marzo del 2024. È questo in estrema sintesi l’esito dell’incontro tenutosi ieri nella sala consiliare del Comune di Pescara convocato dal coordinatore regionale Gianluca Castaldi.
Conte è intervenuto da remoto ribadendo che «non vi è alcuna alleanza organica in atto e che in Abruzzo, come nelle altre regioni d’Italia, per le elezioni del consiglio regionale saranno prese decisioni di merito sulla base di quanto riportato dai coordinatori regionali, dopo aver ascoltato gli iscritti in assemblee come quella di oggi».
L’eventuale alleanza o la corsa in autonomia scontenterà parte degli scritti, Conte ne è consapevole, per questo ha ribadito che «come in ogni decisione da prendere sarà impossibile accontentare tutte le anime del dibattito. Ogni decisione presa scontenterà chi voleva percorrere un’altra strada. L’importante è che l’asticella per il Movimento 5 Stelle rimanga alta». In chiusura di intervento il presidente pentastellato ha rivolto un plauso a Castaldi, «impegnato a portare avanti il mandato avuto nell’ascolto e nel confronto con le altre forze politiche e civiche presenti sul territorio».
Il coordinatore regionale in apertura di assemblea ha auspicato un confronto propositivo: «Mi auguro che questa Assemblea sarà focalizzata su come mettere in campo la nostra maturità politica. La cosa più importante su cui discutere è cosa possiamo fare per migliorare la qualità della vita degli abruzzesi. Cosa possiamo fare per mettere sul tavolo del consiglio regionale quei temi e quei punti fermi che hanno sempre tracciato la strada del M5S nelle istituzioni. Nessuno ci ha imposto di fare alleanze, ma nessuno ci vieta di valutare le opportunità di un Patto per l’Abruzzo con altre forze politiche, se questo può rappresentare un miglioramento della qualità della vita dei cittadini abruzzesi».
Nei prossima giorni i coordinatori regionali e provinciali e Conte si incontreranno per tirare le somme alla luce delle considerazioni emerse in assemblea.