Dentro il centrodestra, fuori dai partiti: ecco Vasto popolare e liberale. Con un occhio alle regionali

Dentro il centrodestra, fuori dai partiti, ma come nuovo gruppo civico in Consiglio comunale. Vasto popolare e liberale viene battezzata ufficialmente oggi, senza nascondere che il prossimo orizzonte elettorale è quello delle regionali 2024: «Non smentiamo l’esistenza di un gruppo di amici uniti dalla passione per la politica con l’obiettivo di costruire qualcosa di buono per il territorio», dice Alessandra Cappa rispondendo alle voci secondo cui il neonato gruppo consiliare, costituito insieme all’ex leghista Giuseppe Soria, sarebbe finalizzato a sostenere la ricandidatura di Manuele Marcovecchio al Consiglio regionale. Concetto che precisa anche in questa intervista:

Le scelte: abbandoni e nuovi inizi

Entrambi lasciano le liste in cui sono stati eletti: Soria esce dalla Lega, Cappa mette da parte le insegne di Per Vasto, la civica che nel 2021 era stata parte integrante della coalizione a sostegno di Alessandra Notaro. «Non si è conclusa la stagione del polo civico, l’opposizione comune e concreta proseguirà. L’ho sottolineato ad Alessandra Notaro e a Maria Amato: pur in gruppi distinti, continueremo a fare fronte comune», precisa. «Con la Lega mai un minimo screzio», assicura Soria alla presenza del segretario cittadino del Carroccio, Francesco Del Prete, che assiste alla conferenza stampa. «Ringrazio il partito per questi due anni, ma la strada che voglio fare è questa: è la strada che sto iniziando a percorrere con Alessandra Cappa in virtù di una comunanza di idee».

Giuseppe Soria e Alessandra Cappa (Vasto popolare e liberale)

Le dichiarazioni

Durante la conferenza stampa, i due consiglieri comunali consegnano anche un comunicato contenente le loro dichiarazioni ufficiali. «Ora – ribadisce Soria – non vado via dalla Lega per contrapposizioni o litigi, ma perché ho ritenuto che sia arrivato il momento, non più rinviabile, di dare vita a una nuova stagione politica e civica , di guardare al territorio e di lavorare per il territorio del Vastese aprendo il più possibile a quanti desiderano impegnarsi anche al di fuori dei partiti consolidati. Vi sono scadenze politiche importanti all’orizzonte, su tutte le elezioni regionali. È mia intenzione raccogliere le istanze di coloro che a Vasto e fuori Vasto mi hanno chiesto di spendermi e di mettermi a disposizione di chi, sempre nell’ambito del centrodestra, porta avanti una condotta politica di moderazione e di mediazione per tentare di allargare maggiormente il campo di riferimento. Per quanto riguarda il Consiglio comunale, ho sempre pensato, fin dal primo giorno, che fosse necessario non disperdere le energie dell’opposizione in tanti gruppi distinti, ma cercare, per quanto possibile, di unire. Ritengo che l’unione con Alessandra Cappa possa essere il primo passo, sperando in ulteriori aggregazioni per dare maggiore forza alla nostra azione politica».

«Si viene certamente eletti da una lista – argomenta Cappa – ma il rischio è di ritrovarsi in Consiglio comunale a formare tanti e troppi gruppi che, pur appartenendo all’opposizione, non sempre riescono a operare con rapidità e unità d’intenti. Ho sperimentato, insieme a Davide D’Alessandro, tutti i vantaggi dell’unione di esperienze e capacità diverse, che ci consentirono di dare maggiore impulso alla nostra attività politica nella seconda parte del precedente mandato. In tanti mi hanno già chiesto il perché di Vasto popolare e liberale. La risposta è alquanto semplice. In questi anni di attività politica ho sempre lavorato per il popolo, senza mai fare la populista, senza mai promettere più di ciò che posso mantenere: il mio impegno. E ho lavorato, e continuo a lavorare, ispirandomi ai principi liberali, consapevole che il riconoscimento dei diritti sociali vada accompagnato con la garanzia dei diritti di libertà. Noi siamo affatto contenti, dopo due anni di amministrazione Menna, di come continua a essere gestita la città. Tanti sono i problemi non risolti, insieme a un lento e inesorabile declino che è sotto gli occhi di tutti, di chi ha votato e di chi non ha votato per il sindaco. Insieme a Giuseppe Soria, altri colleghi dell’opposizione, alle mie amiche e colleghe Amato e Notaro, continueremo a batterci, a evidenziare ciò che non va, ciò che può essere corretto. Sempre con lo stile e il senso delle istituzioni che ci contraddistinguono».

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