Operatori socio sanitari precari della Asl Lanciano Vasto Chieti hanno protestato stamattina a Pescara, davanti alla sede dell’assessorato regionale alla Sanità. Il loro contratto scadrà il 30 novembre. La protesta è stata organizzata da Fp-Cgil, NurSind, Nursing up e Usb.
«Marsilio ha appena premiato la gestione discutibile del manager della Asl 2 riconfermandolo ma non si occupa della situazione degli operatori sanitari precari della Asl di Chieti», commentano il consigliere regionale e il segretario provinciale del Pd, Silvio Paolucci e Leo Marongiu. «Per questo abbiamo aderito alla manifestazione di stamane sotto l’assessorato alla Salute. Siamo accanto ai lavoratori precari e con i sindacati, per chiedere al Governo regionale di attivarsi per non disperdere le professionalità di quanti, già inseriti nelle strutture, hanno esperienza e competenze che non possono essere ignorate. Cinque anni di annunci possono bastare, almeno su questo si passi dalle parole ai fatti».
«Disattesi gli impegni assunti e qua non solo siamo lontani dalla stabilizzazione del personale ma anche si rischia di far perdere a 131 persone anche i requisiti per ottenere in futuro la certezza del posto di lavoro – incalzano Paolucci e Marongiu – Sono ben 131 gli operatori sanitari qualificatissimi, perché temprati da competenze e, soprattutto, da una pluriennale esperienza all’interno delle strutture sanitarie territoriali, che da qui a novembre si troveranno nella condizione di perder i requisiti per la stabilizzazione, istituto reso possibile dalla legge, per questo chiediamo insieme ai sindacati che si agisca. Il danno non è solo per i lavoratori ma soprattutto per la Regione perché in questo momento di grave carenza di personale sarebbe deleterio perdere figure già formate e qualificate come è appena accaduto a circa 10 precari amministrativi, nella Asl2, chiamati durante il Covid per la gestione dei dati e che sono stati appena mandati a casa. È un tema importante, attuale e urgente, per questo siamo scesi in piazza con loro, richiedendo anche lo spostamento della seduta del Consiglio regionale a oggi pomeriggio e per questo abbiamo chiesto che la delegazione dei lavoratori possa essere ricevuta dall’assessore Verì e dal manager Schael della Asl2 che devono assumersi precise responsabilità. Serve una soluzione, serve subito, perché il personale è una delle grandi carenze di questa gestione della sanità targata centrodestra, ma le assunzioni devono essere funzionali alla logica della qualità e della continuità del servizio, altrimenti correremmo il rischio di perdere altro tempo prezioso, cosa che gli abruzzesi non possono permettersi».
Ma se l’è “”sperimentaxziomi”” non diranno esito positivo che succede?