Non manca di suscitare polemiche il recente cambio nello staff del sindaco di Vasto, Francesco Menna. Dopo le dimissioni di Roberto Libbi e Roberto Bolognese – assunti a tempo indeterminato perché idonei al recente concorso per messi notificatori – sono stati nominati Simone Lembo, segretario cittadino del Partito democratico, e Maria Elisabetta Alinovi.
Oggi i consiglieri comunali di opposizione di centrodestra – Guido Giangiacomo, Vincenzo Suriani, Francesco Prospero, Antonio Monteodorisio, Giuseppe Soria – hanno aspramente criticato tali manovre all’interno del Comune parlando di sperperi da parte del centrosinistra vastese. «Dopo l’assunzione di 6 messi notificatori (che pare diventeranno 11 a breve) il sindaco Menna ha nominato anche due nuovi membri del suo staff – scrivono – Tra questi spicca la figura di Simone Lembo, ex consigliere, segretario Pd, che dal 1° settembre avrà uno stipendio comunale, pagato coi soldi dei contribuenti, come nuovo membro dello staff del primo cittadino».
«Tutto ciò avviene nonostante il grave stato di deficit che attraversa il nostro Comune, che ha dovuto affrontare una stagione turistica deprimente, con un bilancio ridotto a briciole dal piano di riequilibrio plurimilionario imposto dalla Corte dei Conti. Tuttavia, mentre non si trovano i soldi per la manutenzione stradale, per il taglio dell’erba, e nemmeno per i fuochi di artificio, in municipio si reperiscono sempre risorse per lo staff del sindaco e per garantire uno stipendio a qualche esponente democratico, come Lembo. Ci verrebbe da chiedere se la Corte dei Conti o il collegio dei revisori siano stati informati di questa nuova assunzione a staff, effettuata da Menna, come al solito, senza remore per il bilancio comunale, e imposta a tutta la cittadinanza che sarà costretta a pagare con risorse pubbliche un ennesimo costo di cui, a parte Menna, nessuno sentiva la necessità».