Tutte le aggressioni sulla riviera di Vasto e di San Salvo sono riconducibili alla stessa lupa. Solo gli animali aggressivi possono essere catturati, per gli altri la cattura è vietata dalla legge. A chiarirlo è la sindaca di San Salvo, Emanuela De Nicolis, che è in contatto con i responsabili dell’Ente Parco nazionale della Maiella.
«Ieri sera – dice a Chiaro Quotidiano – appena ricevuto il video, ho subito segnalato la presenza dei lupi all’Ente, che ieri sera era impegnato con un veterinario esperto nel monitoraggio insieme alla polizia provinciale. Anche loro hanno avvistato i due lupi, ma procedura prescritta dalla legge prevede la cattura del solo lupo target, ossia quello che si è reso responsabile delle aggressioni ai danni delle persone. Gli altri due lupi non sono aggressivi, secondo la valutazione degli esperti del Parco, quindi la normativa non ne consente la cattura. I veterinati hanno un identikit preciso: tutte le aggressioni sono riconducibili alla lupa, che ha mostrato un comportamento anomalo. Secondo loro, questi altri due esemplari non si avvicinerebbero all’uomo, anche se in questo caso si trovavano in una zona estremamente antropizzata. Mi auguro, comunque, che anche questi vengano riportati nel loro habitat. Veterinari del Parco, polizia provinciale e carabinieri forestali sono impegnati costantemente nel monitoraggio. Le ricerche si concentrano nella zona compresa tra il consorzio Icea e San Salvo Marina. C’è tutta una procedura in corso. Abbiamo massima fiducia nelle istituzioni competenti. Gli addetti del Parco hanno già eseguito nel recente passato altre catture».
Leggo con stupore e disappunto che ora i lupi avvistati sarebbero tre!!!
In altre parole , per tutelare una fauna chiaramente fuori controllo, dobbiamo quindi amaramente constatare che la ” fauna umana” ed il suo sacrosanto diritto alla propria sicurezza e salute personale, passa sempre in secondo piano…. complimenti a chi fa le leggi, che tutelano principalmente i delinquenti ed ora pure gli animali.