“Caso-acqua”, Officina Cupello interpella il sindaco. Si attendono i nuovi risultati

Come “promesso”, i consiglieri comunali di Officina Cupello hanno presentato un’interpellanza sul divieto di uso dell’acqua a fini potabili in tre contrade di Cupello. Camillo D’Amico, Roberta Boschetti, Marco Antenucci e Michele D’Alberto hanno firmato depositato il documento da discutere nella prossima assise civica. I quattro esponenti chiedono al sindaco Graziana Di Florio di relazionare «i fatti accaduti, le motivazioni dei ritardi comunicativi verificatisi, le ragioni per le quali non si sono date indicazioni utili e precise ai cittadini su come gestire l’emergenza» specificando «quali iniziative siano state prese nei confronti della Sasi con particolare riferimento alla richiesta di informazioni circa le cause della contaminazione dell’acqua e alle iniziative risarcitorie messe in campo per ristorare i cittadini dal disagio patito».

I valori non conformi – relativamente alla presenza di escherichia coli e batteri coliformi – sono stati riscontrati nelle analisi effettuate su un campione prelevata in una fontanella di Montalfano. Il divieto riguarda le contrade Montalfano, Ributtini e Reale. Secondo quanto annunciato dal primo cittadino, l’Arta ieri avrebbe dovuto effettuare nuove analisi. Per questo, il Comune è in attesa dei nuovi valori.

L’interpellanza è stata presentata dal gruppo di centrosinistra che ritiene tardiva e fatta con modalità errata la comunicazione ai cittadini oltre a rimproverare al sindaco la mancata richiesta di autobotti alla Sasi.

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