Il Centro Sociologico Italiano di Lanciano organizza un ciclo d’incontri artistici, sociali e storici, in occasione delle Feste di settembre Lancianesi.La serie di eventi sarà inaugurata venerdì 1° settembre, alle 18 nella sede dell’associazione in via Fieramosca, con il vernissage della mostra “L’arte: la creatività tra co rpo, mente e spirito” dell’architetto e artista Pierluigi Di Michele, in arte PierGiò. Il secondo appuntamento è previsto per giovedì 7 settembre, sempre alle ore 18 quando si terrà una conferenza sul tema “Non rimetterci la faccia. Prevenzione e cura dei traumi facciali con integrazione osteopatica”. Relatori dell’incontro saranno il dottor Giuliano Ascani, il dottor Andrea Cirotti, la dott.ssa Floriana Mucciacito. Il terzo e ultimo evento del Ciclo si svolgerà venerdì 15 settembre alle ore 18 dove il Professor Luigi Murolo illustrerà “La storia dei Templari di Lanciano”.Ad ogni incontro seguirà un aperitivo informale, durante il quale sarà possibile conversare in convivialità.
«Il ciclo di incontri è nato lo scorso anno, partendo dal presupposto che per migliorare l’umanità sia necessario migliorare gli uomini» ha spiegato ildDottor Giovino Lanci, Presidente del Centro Sociologico Italiano di Lanciano. «Con questo ciclo di conferenze aperte al pubblico il Centro Sociologico di Lanciano vuole offrire ulteriori spunti di riflessione e far riflettere sul fatto che essa sia un bene talmente grande da non poter essere raggiunta attraverso una sola via; per questo attraverso un percorso artistico, sociale, storico, di conoscenza nel viaggio della vita, ci si avvicina ad un processo di consapevolezza nella ricerca del miglioramento umano, la cui sintesi può essere trovata nelle parole di Pitagora: “Contentiamoci sempre di far riflettere e non cerchiamo mai di convincere né noi né gli altri».
Il Centro Sociologico Italiano, in generale, si richiama al trinomio: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza. Questi principi, assieme alla solidarietà e alla tolleranza sono alla base di ogni convivenza civile; la logica conseguenza di queste idee è che ogni associato ha la finalità di conoscere se stesso e la possibilità di cercare la verità nel confronto con gli altri in assoluta libertà di coscienza, verso se stesso e il prossimo.