C’è un matricola d’eccezione al corso di laurea in Diritto dell’Ambiente e dell’Energia di Lanciano ed è il musicista e cantautore abruzzese ‘Nduccio, nome d’arte di Germano D’Aurelio. A farlo sapere è il professore di Teramo Enzo Di Salvatore, coordinatore del corso di laurea di Palazzo degli Studi.
«Molti anni fa, terminate le scuole superiori, Germano accarezzò l’idea di iscriversi a Giurisprudenza – scrive Di Salvatore -. Si mise in viaggio alla volta di Teramo, quando lo raggiunse una notizia inaspettata: sarebbe diventato presto papà. In tasca Germano aveva appena 180 mila lire, la somma necessaria per effettuare il versamento della prima rata delle tasse. Ci pensò un po’ e poi prese una decisione: quei soldi li avrebbe spesi per acquistare una culla. Così Germano abbandonò gli studi». È nel 1977 poi che Germano divenne ‘Nduccio. Incise numerosi album, si esibì ovunque e un giorno Renzo Arbore lo volle con sé. Insomma, in quasi quarant’anni, Germano ha avuto una carriera colma di soddisfazioni, coronata dal successo e dall’affetto del pubblico.
«Ma c’è una stagione per tutto – dice ancora il professore -. E nella stagione della maturità, Germano ha deciso di lasciar pian piano, il microfono per produrre vino agricolo: un vino “da sorseggiare “sott’a la capanna”, come ha dichiarato lui stesso, per non dimenticare le origini contadine e l’amore nei confronti della terra. Eppure non basta». Oggi Germano sta prendendo un’altra importante decisione: si iscriverà al corso di laurea in Diritto dell’ambiente e dell’energia di Lanciano, in modo da realizzare un altro sogno lasciato per troppo tempo nel cassetto. «E noi siamo onorati e felici di accompagnare Germano in questa sua nuova avventura. Perché, in fondo – conclude -, il segreto della vita è tutto qui: continuare a coltivare sogni e amori per non dover morire mai».