Panorami mozzafiato e ventricina: Vasto e la Costa dei Trabocchi protagoniste su Linea Verde

Panorami mozzafiato, mare e montagna. La Riserva naturale di Punta Aderci e il Parco nazionale della Maiella. La ventricina, il brodetto alla vastese e le sise delle monache di Guardiagrele. Vasto, la Costa dei Trabocchi, ma anche le colline e la montagna della provincia di Chieti protagoniste della puntata di oggi di Linea Verde estate.

Angela Rafanelli e Peppone Calabrese fanno tappa a Vasto, Ortona, Scerni, San Vito Chietino, Guardiagrele e Roccamorice per mostrare al pubblico di Rai 1 le mille risorse naturali, storiche e tradizionali di un territorio ancora poco attraversato dalle grandi direttrici dei percorsi turistici.

I conduttori partono dalla spiaggia di Vasto Marina per mettersi in sella alle bici e percorrere la Via Verde della Costa dei Trabocchi, la pista ciclopedonale lunga 42 chilometri da Ortona a Vasto. Tappa al trabocco di Nicola Menna e di suo nipote Matteo Bacceli, nella parte più selvaggia del litorale vastese, poi nello storico Trabocco Turchino a San Vito Chietino, lì nell’Eremo dannunziano dove il Vate scrisse Il trionfo della morte e dove, a 26 anni, invitò uno degli amori della sua vita, Barbara Leoni, che accolse cospargendo la casa di petali di rosa.

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Mare, ma anche entroterra. A Scerni Peppone viene accolto da Luigi Di Lello, presidente dell’Accademia della ventricina, per imparare come si fa il succulento salume e, naturalmente, per gustarlo, rigorosamente a tocchi, prima di visitare una camera di stagionatura, «un caveau di tesori inestimabili», una distesa di ventricine del Vastese. Poi Guardiagrele e il suo dolce tipico, la sise delle monache, l’eremo celestiniano di Santo Spirito sulla Maiella, la Riserva naturale di Punta Aderci con la responsabile dell’area protetta, Alessia Felizzi, che spiega l’origine del nome: «Punta d’Erce, che deriva da Ercole, cui era affidata la protezione dalle intemperie». E la Vasto antica, dove Angela Rafanelli incontra Davide Aquilano, docente di storia, che ripercorre le origini della città, le vicende dei marchesi d’Avalos e del loro palazzo, il portale di San Pietro.

Ora di pranzo nelle campagne ai piedi del costone orientale, insieme all’imprenditore agricolo Angelo D’Adamo, a raccogliere i pomodori mezzotempo, quelli buoni per il brodetto, il piatto tipico vastese, cucinato per l’occasione dalla signora Maria. Infine i saluti dalla spiaggia di Vasto Marina e le immagini col drone sulla riviera, il costone orientale e la città antica.

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